IL NATALE E' LA FESTA DELLA LIBERTA' EFFETTIVA, DALLO SCHIAVISMO VARIO E TOTALE.

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BUON NATALE 2004 E ANNO NUOVO 2005

"E TU, BETLEMME, TERRA DI GIUDA, / NON SEI DAVVERO IL PIU' PICCOLO CAPOLUOGO DI GIUDA: / DA TE USCIRA' INFATTI UN CAPO / CHE PASCERA' IL MIO POPOLO ISRAELE "  (Mi 5,1) .

"COLUI CHE NASCERA' SARA DUNQUE SANTO E CHIAMATO 'FIGLIO DI DIO' "  (LC 1, 35)

" PASTORES TENERUM DICITE P[O]PULUM ; / AGRESTES CITHARAE  , RUSTICAE ARUNDINES / IESUM , DAVIDICUM GERMEN AMABILE /LAUDENT AC CELEBRENT " (G. LEOPARDI . Puerili) .

"OGGI VI E' NATO NELLA CITTA' DI DAVIDE , UN SALVATORE , CHE E' IL CRISTO SIGNORE" (LC 2 , 11)

" ..CI POTREMO UN GIORNO LIBRARE / ESILMENTE PIEGARE SUL SENO DIVINO / COME ROSE DAI MURI NELLE STRADE ODOROSE / SUL BIMBO CHE LE CHIEDE SENZA VOCE " (MARIO LUZI : Alla vita) .

"EGLI E' QUI PER LA ROVINA E LA RESURREZIONE DI MOLTI IN ISRAELE , SEGNO DI CONTRADDIZIONE PERCHE' SIANO SVELATI I PENSIERI DI MOLTI CUORI" (LC 2, 34).

"DALL' EGITTO HO CHIAMATO MIO FIGLIO" (OS 11,1) .

"DOPO DI ME VIENE UNO CHE E' PIU' FORTE DI ME , E AL QUALE IO NON SON DEGNO DI CHINARMI PER SCIOGLIERE I LEGACCI DEI SUOI SANDALI" (MC 1, 7) .

"NEL CHICCO DI GRANO SI LEGGE / CHE ESSO PRESUPPONE LA TERRA . / COSì SI LEGGE DENTRO NOI / CHE SIAMO FATTI PER TE , SIGNORE. / ANCHE QUANDO TI FUGGIVAMO / VENIVAMO A TE , PORTANDOTI  / LA NOSTRA FARINA "  (UGO BETTI : Finale del Dramma  "La fuggitiva") .

"TU SEI IL FIGLIO MIO PREDILETTO , IN TE MI SONO COMPIACIUTO"  (MC 1,11) .

" DORMI, O CELESTE: I POPOLI / CHI NATO SIA NON SANNO; / MA IL DI VERRA' CHE NOBILE / RETAGGIO TUO SARANNO; / CHE IN QUELL' UMIL RIPOSO , / CHE NELLA POLVE ASCOSO , / CONOSCERANNO IL RE "  (A. MANZONI : Natale) .

"IL TEMPO E' COMPIUTO E IL REGNO DI DIO E' VICINO , CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO" (MC 1,15) .

"ECCO CI E' NATO UN PARGOLO, / CI FU LARGITO UN FIGLIO : / LE AVVERSE FORZE TREMANO / AL MOVER DEL SUO CIGLIO : ALL' UOM LA MANO EI PORGE, / CHE SI RAVVIVA E SORGE / OLTRE L'ANTICO ONOR "  (A. MANZONI : Natale) .

" 'LO VOGLIO, GUARISCI' . SUBITO LA LEBBRA SCOMPARVE ED EGLI GUARI' " (MC 1,41) .

" IL TUO CUORE E' LA SEDE APPASSIONATA / DELL' AMORE NON VANO " (GIUSEPPE UNGARETTI : Mio fiume , anche tu) . "E SUBITO APPARVE CON L' ANGELO UNA MOLTITUDINE DELL' ESERCITO CELESTE CHE LODAVA DIO E DICEVA : 'GLORIA A DIO NEL PIU' ALTO DEI CIELI / E PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE EGLI AMA' " (LC 2,13-14) .

IL PITTORE ARETINO PIETRO BENVENUTI , RAPPRESENTA  PER NOI : " L' ADORAZIONE DEI PASTORI " . IL NATURALISMO NEOCLASSICO E IL CHIAROSCURO DI STAMPO SEICENTESCO , GIUNGONO A DARE UNA VERSIONE AUTENTICAMENTE NOSTRANA , DEL GAUDIO AGRESTE , UMANO E ANGELICO , DELLA NOTTE SANTA .

"APPENA GLI ANGELI SI FURONO ALLONTANATI PER TORNARE AL CIELO , I PASTORI DICEVANO FRA LORO : 'ANDIAMO FINO A BETLEMME, VEDIAMO QUESTO AVVENIMENTO CHE IL SIGNORE CI HA FATTO CONOSCERE' . ANDARONO DUNQUE SENZ' INDUGIO E TROVARONO MARIA E GIUSEPPE E IL BAMBINO, CHE GIACEVA NELLA MANGIATOIA " (LC 2, 15-16).

" PARLANO LA TUA VERDE / PAROLA I BOSCHI , E LE NUVOLE / INSEGUON SCONVOLTI I FERMI / ALITI MAESTOSI DI DIO. / NASCONO LE CITTA' / LONTANISSIME AL COMANDO / DELLA TUA LUCE E SCOMPAIONO ; / ED APPAIONO FOGLIE E LAGHI ; / ED IL MIO SGUARDO COME / UNA COLOMBA PIENA DI GIOIA / M' ABBANDONA E VOLA INTRECCIANDOSI / TRA LE TUE TEMPESTE E IL SERENO "  (CARLO BETOCCHI : Al giorno) .

"GLI FU MESSO NOME GESU' , COME ERA STATO CHIAMATO DALL' ANGELO PRIMA DI ESSERE CONCEPITO NEL GREMBO DELLA MADRE "  (LC 2 , 21) .

" GESU' L' OGNIBENE, L' AMORE INFINITO , / L' AMORE CHE DONA L'AMORE , / L' AMORE CHE VIVE BEN DENTRO NEL CUORE "  (CLEMENTE REBORA : La speranza) . " BENEDICI O PICCOLO, / QUESTA MIA TERRA / INSULTATA DAL TEMPO , / CALPESTATA DALL' UOMO / DAL CUORE MOLTEPLICE; / BAGNATA DAL SANGUE INNOCENTE / D' INFINITI FRATELLI / MORTI IN GUERRA "  ( MARIO RAPPAZZO : Natale) .

" ALCUNI MAGI GIUNSERO DA ORIENTE A GERUSALEMME E DOMANDAVANO : 'DOV' E'  IL RE DEI GIUDEI CHE E' NATO . ABBIAMO VISTO SORGERE LA SUA STELLA , E SIAMO VENUTI PER ADORARLO " (MT 2 , 1-2) .

" BENEDICI QUESTA MIA TERRA / PERCORSA DAI FREMITI / DURI DELLA TEMPESTA , / DAI FREMITI VIOLENTI / DELLE PASSIONI , / E FA CHE L' UOMO / NON SIA PIU' LUPO ALL' UOMO , / CHE LA LUCE DEL CIELO / RISCHIARI LE SUE OMBRE / E PORTI LA PACE"  (MARIO RAPPAZZO : Natale) . Sfiora col mouse , ciascuna figura :   e scegli il tuo pensiero o regalo preferito .

"I MIEI OCCHI HAN VISTO LA TUA SALVEZZA, / PREPARATA DA TE DAVANTI A TUTTI I POPOLI , / LUCE PER ILLUMINARE LE GENTI / E GLORIA DEL TUO POPOLO " (LC 2, 30-32) .

" VOGLIO ESSERE UNA LUCE CHE ILLUMINA E RISCALDA ; / COME IL LIMPIDO RAGGIO DEL SOLE SPLENDENTE. / VOGLIO AVER LA SERENITA' , CHE ISPIRA LA PACE; / COME IL CIELO AZZURRO TRAPUNTO DI STELLE " (ANNIBALE MAESTRI : Voglio essere un'anima bella) .

"CRESCEVA E SI FORTIFICAVA , PIENO DI SAPIENZA , E LA GRAZIA DI DIO ERA SOPRA DI LUI "  (LC 2,40) .

Pagina web con sottofondo musicale .

DA BETTLEMME "IL VERBO IL MONDO HA RISCATTATO . / RESTA LA STELLA DELLA REDENZIONE / A RICORDAR L'AVVIO , / A CONSTATARE IL FATTO / E RESTA OGNOR NELL' ARIA POESIA , / SUBLIME E IRRESISTIBILE , / DI CARITA' CRISTIANA "  (UMBERTO GUIZZARDI : Betlemme) .

" UN GERMOGLIO SPUNTERA' DAL TRONCO DI IESSE .../ SI COMPIACERA' DEL TIMORE DEL SIGNORE. / NON GIUDICHERA' SECONDO LE APPARENZE / E NON PRENDERA' DECISIONI PER SENTITO DIRE ; / MA GIUDICHERA' CON GIUSTIZIA I MISERI / E PRENDERA' DECISIONI EQUE PER GLI OPPRESSI DEL PAESE . LA SUA PAROLA SARA' UNA VERGA CHE PERCUOTERA' IL VIOLENTO; / CON IL SOFFIO DELLE SUE LABBRA UCCIDERA' L' EMPIO "  (IS , 11-1; 3-4) .

"DIO NESSUNO L' HA MAI VISTO : / PROPRIO IL FIGLIO UNIGENITO, / CHE E' NEL SENO DEL PADRE , / LUI LO HA RIVELATO " (GV 1, 18) .

" TU CI GUARDI MIO SIGNORE / TU CI ASPETTI NEL DI POI / NEL PASSATO E NEL PRESENTE / SEMPRE OVUNQUE TU SEI IN NOI "  (CORRADO BALACCO GABRIELLI : Il suo sorriso vedo in te) .

" E IL VERBO SI FECE CARNE / E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI ;  /  E NOI VEDEMMO LA SUA GLORIA , / GLORIA COME DI UNIGENITO DAL PADRE , / PIENO DI GRAZIA E DI VERITA'  "  (GV 1, 14) .

" LA' IL CANDIDO SORRISO DEL BAMBINO , / NATO SULL' UMIL FIENO DELLA STALLA / ALL' AMOREVOL SGUARDO DELLE STELLE , / SPANDE NEI CUORI I SOGNI DI BONTA' " (DOMENICO BRONZINI : Natale) .

"IN PRINCIPIO ERA IL VERBO, / E IL VERBO ERA PRESSO DIO / E IL VERBO ERA DIO . / EGLI ERA IN PRINCIPIO PRESSO DIO , TUTTO E' STATO FATTO PER MEZZO DI LUI " (GV 1, 1-3) .

" LO SPIRITO DEL SIGNORE E' SOPRA DI ME; / PER QUESTO MI HA CONSACRATO COM L' UNZIONE , / E MI HA MANDATO PER ANNUNZIARE AI POVERI UN LIETO MESSAGGIO, / PER PROCLAMARE AI PRIGIONIERI LA LIBERAZIONE / E AI CIECHI LA VISTA ; / PER RIMETTERE IN LIBERTA' GLI OPPRESSI , / E PREDICARE UN ANNO DI GRAZIA DEL SIGNORE " (IS 4,18-19) .

Pensieri dall' Antico Testamento .

Pensieri dai quattro Evangeli 

Pensieri 

da poeti otto-novecenteschi .

PIETRO BENVENUTI  D' AREZZO (1789-1844), ADORAZIONE DEI PASTORI , Firenze , Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti .

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                      Il Natale è visione di Dio , è sua compagnia tangibile quale uomo e quale Dio , è partecipazione al presepe , quale punto d' incontro vitale , tra il cielo e la terra 1) , quale vicenda umana molto singolare o significativa , perché atta non solo a  coinvolgere ma anche a trasformare in meglio e in bene , a santificare tutti gli uomini , le cose , gli esseri e i mondi visibili e invisibili .

                      E' per questo che nel corso della storia , l'evento che segna la rivoluzione più grande operante nelle sue conseguenze palesi e misteriose ,  fino alla fine dei secoli , è la nascita di Dio come Uomo ; e giustamente da quel momento in poi , si pensò di dividere la storia in due parti  fondamentali: 

                      prima e dopo Cristo : 

                      cioè prima della rivoluzione , quando lo schiavismo materiale e spirituale aveva una patente privata e publica , e dopo la rivoluzione , quando la libertà dell'uomo contro lo schiavismo di qualsiasi tipo  (peccato compreso e peccato anzitutto) è capitanata quotidianamente da Dio stesso fatto uomo ; ed è dunque garantita la vittoria della libertà nella vicenda secolare e millenaria degli uomini che tentano di perseguirla, contro le forze dell'antilibertà : 

                       infatti l'uomo da solo può anche perdere la guerra contro le antilibertà o i peccati vari; ma l'uomo aiutato dalla grazia divina , non è più soltanto umano , ma è in compagnia di Dio ; e Dio risorto dalla morte , non può perdere , come dimostra la sua stessa resurrezione e come dimostra specialmente la vita dei santi , come quella del popolo dei credenti .

                      Il Natale dunque , è la festa della libertà umana autentica , contro lo schiavismo vario e totale , cioè passato , presente e futuro , sia degli uomini come delle  cose , sia dello spirito come della materia .

                      Il Natale chiama pertanto gli uomini verso l'alto , verso la libertà del presepe , che in altre parole , è la libertà del dramma della croce e insieme del gaudio potente della Pasqua , che promana già prima della  Pasqua, dal punto d'incontro natalizio tra il cielo e la terra ;  il Natale chiama verso la libertà dello spirito sempre , e specialmente una volta che si sia stati alleggeriti di ciò che nella materia è superfluo e antispirito ; chiama verso la nobiltà per eccellenza , insieme alla bontà e alla bellezza assolute .

                      Questa festa è dunque per sua natura , radicalmente antiideologica e anticonsumistica ; accettare di cavalcarne l'allegria , bevendo la cicuta che tira verso il basso anziché verso il cielo ,  e fa danzare da una tavola e da un supermercato all'altro e da un' orgia all'altra , in barba ai disagi e alle povertà varie nostrane e mondiali , significa tradirne la natura , e del pari significa rinnegare il pane e il vino eucaristico , a favore di quello consumistico.

                      I cristiani veri perciò devono fare     attenzione :  non hanno scelta : o dimostrano d'esser degni del pane e del vino di Cristo , o , potrebbe esser costui a scomunicarne il nome di Cristiani; oppure , e ciò è forse ancora più probabile , saranno i medesimi cristiani decaduti o rinnegati ,  a consegnarsi direttamente ai benefici dei sacramenti consumistici o edonistici , da loro consapevolmente prediletti .

 

Fine .

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1 : Nella Lettera del Natale 2002 (: Il Presepe rappresenta l' incontro definitivo , assoluto e universale , tra il cielo e la terra) , mi chiedevo alla nota 1 , chi mai tra filosofi , teologi , dotti...., avesse descritto il Presepe quale incontro tra Cielo e Terra , come in quella circostanza avevo fatto io . In seguito ho trovato una prima affermazione in Giovanni Papini (crf. : Significato della natività) , il quale dice al terzo capoverso : La scena della natività non è un sacro aneddoto ... ma il simbolo vivente dell' eterna alleanza tra il basso e l'alto , tra la terra e il cielo , tra i bruti e l' uomo , tra l' uomo e tutti gli uomini , tra gli uomini e Dio  . Mentre in Mistero della Natività , afferma  che la distanza tra il Cielo e la Terra è raccorciata nella Natività giottesca della Cappella Scrovegni a Padova .

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