IL CASTELLO DI DORNA

( Da : Nicola Meacci,  Il Castello di Dorna, Itinerario d'Architettura nella Valdichiana Aretina, s.l., 1997, Studio Graffiti e Editrice Grafica l'Etruria, Scheda 5,  p. 240. )

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Il Castello di Dorna  (Soderi Piero)

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1.  Spollonatura degli olivi (5-9-03)

2. Casa Fattoria di Dorna : Il cortile centrale, con la facciata. Una Torre di Guardia dell'Antico Castello (Ma il castello aveva più di una Torre, sebbene oggi ne resta visibile solo una), è stata abbassata e coperta con tegole. (Foto 2-12-02).

3. Un nido di fringuello -?- in un filare di vite; fatto abbastanza frequente   (9-6-03)

5.  La Collina di Dorna, vista da Nord Est  (4-11-02)

4. Gosto Mazzeschi, Contadino a Dorna da tre generazioni, si è pian piano ritirato nel suo Podere un tempo terra della Fattoria, a cominciare dal 2000          (2-3-03)

 

6.  Potatura degli olivi  (15-4-03)

 

Contesto Ambientale

                L'insediamento si trova immerso nel verde, in un' altura lungo la Provinciale di Pescaiola (SP 21) . Nei pressi del Castello transitava una via municipalis romana che da Dorna, passando per La Palazzina e la Madonna di Mercatale, si riuniva al ramo della Cassia per il Valdarno 3) .

 

Notizie Storiche

                Dorna fu centro di primaria importanza in epoca carolingia e appartenne tra i secoli VIII e X, ai patroni della Pieve al Toppo. I primi documenti che la riguardano risalgono al 1021, ma intorno al 1182 un atto testimonia che Mambilia dei Longobardi di Dorna lo cedette alla Canonica di Arezzo 3). Nel  '600 fu possedimento della famiglia Riccardi che nel 1788 fece costruire la Chiesa di san Giuseppe. Nel 1814 viene acquistata dalle suore Montalve della Quiete di Firenze che nel 1876, commissionarono ai pittori Giunti e Bicci, la decorazione della Cappella 3).

Descrizione e Commento

                Il complesso risultato di numerose integrazioni  e modifiche avvenute nel tempo, mostra un impianto distribuito attorno ad un Cortile centrale. La Torre costituisce il nucleo più antico e si presenta a pianta rettangolare con aperture ridotte sia per numero che per dimensione. Accanto alla Torre è posto il Corpo rettangolare allungato della Fattoria con il prospetto rivolto a un cortile costituito da un portico a cinque archi, di cui due tamponati, sormontato da un ordine di finestre in asse alle arcate. Il fianco opposto della torre è addossato a un altro edificio caratterizzato a sud est da un porticato con ampi archi a tutto sesto che si elevano sino al secondo piano dove si trova un loggiato in parte tamponato. Il progetto ovest si sviluppa su quattro piani con andamento più disordinato, caratterizzato da un elevato numero di finestre di diverse grandezze e concluso da due salienti a capanna sotto la quale si apre una loggetta a due fornici 3) .

 

NOTE

 

3 : Bini M, Bertocci S., Martellazzi M., Emergenze e territorio nell'Aretino, voll 1 e 3, Firenze 1991 .

 

 

 

FINE

 

 

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