VISITA A CASTELVECCHIO PASCOLI

 ( Sopraluogo del 1° Maggio 2011 . Castelvecchio Pascoli, dove c'è la Casa di Campagna di Giovanni Pascoli, che abitò saltuariamente ma appassionatamente dal 1895 al 1912, scrivendovi perfino i famosi Canti di Castelvecchio (1903) e tutte le opere più innovative della sua poesia e di quella italiana  [ cioè : Myricae (1903), i Primi Poemetti (1897), i Poemi Conviviali (1904) e gli ordetti Canti di Castelvecchio (1903) ]  . Questa Casa viene descritta dalle foto sottostanti nella parte fotografabile da chiunque -cioè l'esterno- e come sopradetto, è situata nella frazione Castelvecchio del Comune di Barga, nella Provincia di Lucca )

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Ora di Barga

 

1. Giovanni Pascoli, ritratto... . 2. Il poeta con la pipa appoggiato a un testucchio o acero, cioè al tutore o palo di sostegno di una vite (la prima di un filare del Vigneto all'interno del suo Orto), nel proprio Giardino e Orto di Castelvecchio ... 1) .

3. Casa o Villa Pascoli,  detta anche Caproni o Caprona, o della Bicocca, o Villa Cardosi-Carrara . Facciata interna con doppio loggiato, a destra dell'arco di ingresso, visibile al punto 4 .

 

4. Casa Pascoli, entrata principale da cui si distende l'ampio giardino con orto e vigneto, limonaia... . L'arco sulla sinistra, entrando,  porta all'ingresso principale della casa e al Giardino; ma uscendo, porta alla strada per Castelvecchio di Sotto e Barga . Oltre l'arco a sinistra, sempre internamente o di fronte al Giardino, la facciata si prolunga come nella Foto 3

5.  Alberto, la Guida di Casa Pascoli a sinistra, e a destra tre visitatori ...  .

   

6.Chiesetta o Cappella in fondo al giardino, detta di S. Niccolò o Nicolao, di fronte alla facciata principale descritta nel punto 4  : vi riposano Giovanni e la sorella Maria . Ci sono anche gli affreschi di Adolfo Balduini (1881-1957, pittore, scultore in legno e xilografo, nato a Altopascio e mortoa Barga).

7. Idem punto 6 . 8. Scorcio dell'ampio Giardino .

9. Il Giardino di Casa Pascoli, ha la forma di un altipiano (è come un ampio cortile  nel Colle di Castelvecchio di sopra o Caproni alto ). 10. In fondo, presso e a sinistra della Cappella di San Niccolò, uscendo dal Giardino Pascoli, la natura ancora oggi è toscanamente lussureggiante e imperativa ... proprio secondo la specifica zona  appenninica .

11. Con anche le panchine  ...

 12. Visitatori, affluiscono, percorrendo l'ampio giardino, sulle orme del poeta... .

 
12 bis. Vista di alcuni monti della Garfagnana, dal Giardino di Casa Pascoli , per l'esattezza, dal vigneto nello stesso giardino, che bene si intravede nella foto ... .  

13. Lapide all'ingresso del Museo annesso alla Casa Pascoli, ricordante che all'epoca dei Pascoli, la sorella Maria vi aveva eretto un Asilo ... .

14. Viale che da Castelvecchio di Sotto e Barga,  porta alla Casa Pascoli.. : la casa stessa, si intravede già sullo sfondo, ed è di colore giallognolo, conseguenza evidente delle varie ristrutturazioni...  . 15. Orario del Museo Giovanni Pascoli, ex-asilo (crf punto 13), parte o annesso della Villa Pascoli... .

16. Alcuni visitatori ...., ivi convenuti il primo maggio 2011, festa del lavoro e dei lavoratori... : il Pascoli infatti, in alcuni suoi versi, è anche celebratore del lavoro, e specialmente del lavoro agricolo e della natura... , oltre che del costume e della vita popolare ... . 17. Autografo della Poesia Valentino, cioè riguardante Valente Arrighi, figlio del Contadino conducente il podere annesso alla Villa Pascoli, emigrato poi in America all'età di 10 anni ...1)   .

18. Da questa terrazza di Casa Pascoli,  probabilmente il poeta da San Mauro, scrisse la poesia l 'Ora di barga . 19. Interno dell'Altana o Terrazza  ( Foto da : dovealucca.it  ) , con belle bifore da cui si vede uno splendido panorama, compresa la suggestiva vista di Barga (crf punto 20)

 
20 . Vista di Barga dalla Terrazza Pascoli, Foto eseguita da Massimo Pia (crf  : artcafe.deagostinipassion.com  ): risalta in alto e in primo piano il Duomo, proprio col suo campanile... .

 

 

 

Castelvecchio Pascoli

                Il paese di Castelvecchio Pascoli e' formato da due borgate, Castelvecchio di Sopra e Castelvecchio di Sotto. La prima (la piu' antica), conosciuta anche come Caproni, dal nome di un’antica famiglia gia' presente in loco dal XIV secolo, mostra la chiesa intitolata a S. Nicolao, edificata nella parte piu' in alto del colle, e la Casa del Pascoli, dove e' sepolto il grande poeta. Castelvecchio di Sotto, oggi nucleo principale del borgo, ha un’origine piu' moderna, anche se in loco e' da segnalare in epoca medievale, l’esistenza di un Ospedale Pontis Populi, fondato nel XII secolo in prossimita' del ponte sul Serchio.

                Nel 1902 sul colle di Caproni si stabili' Giovanni Pascoli: il poeta acquisto' definitivamente la casa con il ricavato delle medaglie vinte ad Amsterdam nei certami di poesia latina, e la considero' come la sua residenza principale fino all’anno della sua morte (1912) e qui trovera' l’ispirazione per i suoi sonetti. Dopo averci trascorso le vacanze per alcuni anni, da quel momento la settecentesca villa della Bicocca divenne finalmente sua.

                La presenza del poeta e' avvertibile ovunque. Il primo piano si compone di un arioso ingresso: a sinistra di esso, la cucina, il salotto da pranzo e un'altra stanzetta attigua, ex studiolo di Mariu', attualmente sede dell'archivio, contenente i manoscritti autografi del Poeta, materiale che assomma a oltre 61.000 documenti. Il secondo piano si compone di una grande sala, ovvero lo studio del Poeta, di due salette piu' grandi, adibite a biblioteca e di un salotto da cui si accede ad una terrazza coperta. Il Museo di Casa Pascoli e' aperto al pubblico tutti i giorni, escluso il lunedi' e il martedi' mattina (crf sopra il punto 15...).

                Nella cappella della Casa riposano il Pascoli e la sorella prediletta, Mariu'.

                Percorso Trekking - L’itinerario Walking Italy per Castelvecchio Pascoli ha inizio da Barga: da qui andiamo lungo il torrente Corsonna per valicarlo al Ponte di Catagnana e raggiungere il borgo caro al grande poeta dopo 1 h. e 30 minuti di cammino, per un dislivello di 100 metri.

                (Da : walkingitaly.com  il 3-7-11 alle  0,26 ).

                Dopo il matrimonio di Ida, il nido ricostruito si infrange e Giovanni e Maria lasciano Livorno per trasferirsi a Castelvecchio, in Val di Serchio, dove prendono in affitto una casa rustica, con giardino e podere. Nel 1896 venne nominato professore incaricato di Grammatica latina nell'Università di Bologna ma, a causa di contrasti con il fratello Giuseppe, Pascoli si dimise. Con nomina ministeriale, sarà ordinario di Letteratura latina a Messina e non a Roma, come aveva sperato. Nel 1898, in gennaio, si trasferì a Messina con la sorella Maria e il cane Gulì. Rimase a Messina fino al 1901 e dal 1903 al 1905 divenne docente, sempre di letteratura latina, presso l’Università di Pisa. Tra il 1904 e il 1905 Severino Ferrari, allievo prediletto di Carducci e designato dallo stesso a succedergli alla cattedra bolognese, si ammala gravemente. Morirà nel 1905. Viene dunque proposto a Pascoli di succedere al Maestro nella cattedra bolognese di Letteratura italiana e nel 1906 prese casa a Bologna ma trascorreva anche lunghi mesi a Castelvecchio che continuò a considerare la sua principale dimora. Nel novembre 1911, durante la campagna di Libia, presso il Teatro dei Differenti di Barga pronunciò il celebre discorso a favore dell’intervento in guerra: La grande proletaria si è mossa.

                Il 6 aprile 1912, muore a causa di un cancro, a Bologna, all'età di cinquantasei anni. Viene sepolto nella cappella annessa alla casa di Castelvecchio, dove, nel 1953, sarà tumulata anche l'amata sorella Maria.

                        ( Da : sistemamusealemediavalledelserchio.it , il 3-7-11, alle 13,55 ).

                La villa di campagna dei Cardosi-Carrara, situata ai Caproni di Castelvecchio, è la sistemazione che Giovanni Pascoli scelse come residenza nel 1895 e che da tempo cercava. Il Poeta venne nella Valle del Serchio pago di aver trovato "una bicocca con attorno un pò d'orto e di selva", portò con se la sorella Maria ed il cane Gulì.
                A Castelvecchio il Poeta trascorse gli anni più tranquilli della sua esistenza, dal 1895 al 1912, anno della morte. In questa casa hanno visto la luce la sistemazione di Myricae (1903), i Primi Poemetti (1897), i Canti di Castelvecchio (1903), i Poemi Conviviali (1904)
Questo periodo di grande produzione poetica coincide con i riconoscimenti ufficiali tributati al Pascoli dalla critica, quale innovatore della poesia italiana.
                La casa conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi,che aveva al momento della morte di Giovanni Pascoli, avvenuta a Bologna il 6 aprile 1912. La sorella del Poeta, Maria, ha conservato con profondo affetto i beni pascoliani per quarant'anni e riposa, vicino al fratello, nella cappella della villa.
                Il Comune di Barga, erede dei beni pascoliani per lascito di Maria Pascoli,ha cura dell'archivio, delle opere, degli edifici attraverso la figura di un conservatore.
                Dopo la morte del Poeta l'edificio è stato dichiarato monumento nazionale, di particolare interesse pubblico l'area che comprende la casa.
                L'archivio conserva circa 76.000 carte e la biblioteca circa 12.000 volumi.

                (Da : comune.barga.lu.it ,  il 3-7-11 alle 14,08) .

 

NOTE

1 : Manifesto abbandonato sotto il Loggiato a destra entrando nel Giardino di Casa Pascoli a Castelvecchio, che dalla Rete , ricavo essere il Manifesto della mostra dal titolo :  Giovanni Pascoli e l'emigrazione della Valle del Serchio , a cura di Luigi Biagioni e Marinella Mazzanti, in occasione della 3° Giornata degli Italiani all'estero, sponsorizzata dal Comune di Barga, Regione Toscana, Fondazione Pascoli, Fondazione Paolo Cresci per la Storia dell'Emigrazione Italiana -Castelnuovo Garfagnana e Barga 10 settembre 2006- .


 

FINE

 

 

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