THE CORE, FILM DI SCARSO REALISMO DRAMMATICO

[Film The Core, regia dell'inglese Jon Amiel, uscito negli USA il 28 marzo 2003, e in Italia il  17 aprile 2003 ; in onda su Rai 2 alle 21,05 di martedì 17 agosto 2010, dura 134 minuti; Commento in : mymovies.it  ]

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A sinistra il regista inglese  Jon Amiel; al centro devastazione del Colosseo, sopra  a destra Josh e Brazzleton inventore della Astronave Virgil; segue lo schema

del Nucleo e Mantello della Terra, equivalente al percorso che devono fare i terranauti per riattivare la rotazione di Core o Nucleo terrestre

 

RIASSUNTO O TRAMA

                      Da un capo all’altro del globo si verificano strani eventi: uomini con pacemaker collassano al suolo senza motivo, strane luci colorano il cielo, uccelli perdono la rotta : infatti a Trafalgar Square a Londra, tutti i piccioni della zona (che si orientano nel volo mediante il campo magnetico terrestre) iniziano a disorientarsi e ad impazzire, fino a schiantarsi letteralmente contro i palazzi e creando panico e incidenti nella città. Anche lo shuttle Endeavour, di rientro dallo spazio, a causa degli stessi disturbi nel campo elettromagnetico, accusa problemi alla sua strumentazione di bordo tanto da dover effettuare un ammaraggio nel fiume di Los Angeles. Durante l'addestramento, a Roma, il Colosseo, e altri importanti monumenti, quali il Vittoriano, vengono distrutti da una tempesta di fulmini. 

                      Josh contattato dall'FBI (Federal Boureau of Investigation), mettendo assieme tutti questi fenomeni, giunge ad una sconcertante scoperta: il nucleo interno della terra ha smesso di girare, determinando così la progressiva scomparsa del campo elettromagnetico e con sè la vitale protezione dai raggi UV (ultravioletti) solari e dalle radiazioni cosmiche, nonché il funzionamento di tutti gli apparati elettronici sulla terra;  il campo elettromagnetico che avvolge il pianeta, sta collassando e nel giro di un anno quest’ultimo sarà distrutto dalle radiazioni solari.

                      Parte allora l’inverosimile sfida: raggiungere il centro della Terra, bombardarne il nucleo con cinque cariche atomiche (l'ultima più potente del 30%) e cercare di riavviarlo. La partenza della nave Virgil avviene con tale obbiettivo, presso la Fossa delle Marianne, dove lo spessore della crosta terrestre è minore. Nonostante l'imprevisto di un terremoto sottomarino, la nave Virgil riesce in tempo a fondere la superficie della crosta e ad immergersi nelle profondità del sottosuolo.

                       I membri della missione sulla Terranave, sono Josh, Rebecca Childs (H. Swank) e Bob Iverson, astronauti dell'Endeavour, Serge il fedele amico di Josh, il fisico Conrad Zimsky (S. Tucci) e Brazzleton (D. Lindo), inventore o progettista della stessa terra-nave, battezzata Virgil, in grado di condurli al nucleo.

                       Dopo l'esplosione due scienziati o terranauti (il fisico Zimsky e il progettista di Virgil, Brazzleton) muoiono; ma due si salvano (Josh e Rebecca), e dopo avere felicemente conclusa la missione riattivando la rotazione regolare del nucleo della terra (Core) riescono a risalire per la via del flusso del magma vulcanico, pur non disponendo più del potente Laser superconcentrato, in grado di bucare montagne e qualsiasi tipo di metallo.

                       Usciti finalmente da un vulcano sotto il mare presso le Hawaii, non alimentati più dal calore, sono bloccati dalle gelide acque; ma gli ultrasuoni emessi da Virgil attirano le balene, e i soccorritori seguendo le stesse balene, li tirano su, salvandoli nella portaerei .

 

COMMENTO

                Rientra decisamente nel genere catastrofico, sebbene tutto vada a buon fine: infatti la rotazione del nucleo terrestre attivante il campo magnetico, è riattivata, e tutte le letali conseguenze di tale anomalia, sono evitate dalla perizia tecnica dell'uomo .

                Colpisce in questo film, come in molti altri dello stesso genere catastrofico, la filosofia della solitudine assoluta dell'uomo : da una parte c'è la perizia degli scienziati e l'organizzazione dello Stato americano; dall'altra c'è una natura meccanica e soggetta a rompersi, analogamente a come può rompersi per malfunzionamento nello spazio e nel tempo, il motore di una vecchia nave o di una moderna locomotiva o di un satellite .

                Ne consegue che mentre l'uomo è scientifico ma senza Dio, è tecnico ma senza alcuna metafisica, è audace ma col solo strumento della tecnologia, la terra non è più sicura; mentre l'uomo è solo con le sue forze, la terra può rompersi per una sorta di fatalità della consumazione inevitabile o fatale, di ciò che esiste.

                In conclusione, nonostante l'apparente efficienza della tecnologia che riattiva la rotazione del nucleo e dell'apparato dello Stato che tutela la salute dei cittadini e del pianeta intero (andando con ciò oltre la stessa sfera americana), viene diffuso un messaggio di fragile certezza e molta incertezza; si propaganda cioè l'idea che la Natura abbia leggi fragili, contro le quali l'uomo deve combattere da solo se vuole sopravvivere. Volutamente si evita in tal modo, di considerare correttamente che l'ordine astronomico e astrofisico della Terra e dell'Universo, ha retto da sempre dalla sua creazione o esistenza; e per fortuna regge tuttoggi e in futuro, proprio per la sua affidabilità meravigliosa, la sua prestanza, la sua ubbidienza alle leggi che Dio agli albori della creazione vi ha posto per il bene di tutti gli esseri viventi dal quale dipendono.

                Consegue in ultimo che ignorando  l'esistenza di Dio e assumendo la conseguente solitudine dell'uomo, ne soffre il realismo drammatico del film (come di tutti i film consimili), nel seguente modo : la terra diventa un luogo troppo fragile e troppo ostile; cioè diventa più fragile e ostile di quello che talvolta può essere o è stata; e volutamente si dimentica che affidabile lo è dalla sua stessa esistenza, onde alla fine se ne vuol fare a tutti i costi una cattiva e matrigna, anche sul piano planetario. Così come l'uomo moderno disprezza la Terra inquinandola, talvolta la disprezza anche cinematograficamente, considerandola guastabile pure dove non lo è e non lo è mai stata, per nostra fortuna.

                Del pari anche la concezione dello Stato diventa troppo inverosimile, cioè va oltre la misura della realtà quotidiana e effettiva, perché diventa uno Stato salvatore del mondo a causa della sua tecnologia e legalità; quando nella realtà quotidiana lo Stato americano come praticamente (chi più chi meno) tutti gli altri Stati del Pianeta, sono responsabili di tollerare e talvolta coprire l'inquinamento tecnologico e illegale devastatore del mondo intero.

                Avviene così che mentre il cinema in casi simili a Core, ignora o nega Dio e fa della tecnologia e dello Stato, degli idoli Salvatori del mondo e mitologico-irreali; nel palcoscenico della realtà effettiva, è proprio il cattivo uso della tecnologia e del potere dello Stato, ad aver permesso la distruzione del mondo mediante l'inquinamento, e a continuarla se non ci si ravvede. Ma il cinema non può essere complice di questi errori, se vuole essere vera arte e contribuire al progresso e alla salute del mondo.

 

 

FINE

 

 

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