SABATO SANTO

(Giosuč Carducci, Poesie Varie, in : Tutte le Poesie, Roma, Newton 1998, p.564 . Aprile 1898, Ode in distici elegiaci, per il ventesimo compleanno di Maria Gargiolli)

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Che giovinezza nuova, che lucidi giorni di gioia

Per la cerula effusa chiaritą de l'aprile

 

Cantano le campane con onde e volate di suoni

Da la cittą su poggi lontanamente verdi!

 

Da i superati inferni, redimito il crin di vittoria,

Candido, radiante, Cristo risorge al cielo:

 

Svolgesi da l'inverno il novello anno, e al suo fiore

Gią in presagio la messe gią la vendemmia ride.

 

Ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, Maria,

Tu t'affacciasti; e i primi tuoi vagiti converse

 

Doppio il suon de le sciolte campane sonanti a la gloria:

Ora e tu ne la gloria de l'etą bella stai,

 

Stai com'uno di questi arbuscelli schietti d'aprile

Che a l'aure dolce danno il bianco roseo fiore.

 

Volgasi intorno al capo tuo giovin, deh, l'augure suono

De le campane anch'oggi di primavera e pasqua!

 

Cacci il verno ed il freddo, cacci l'odio tristo e l'accidia,

Cacci tutte le forme de la discorde vita.

 

 

 

FINE

 

 

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