LETTERA AGLI IMBECILLI

 

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( cioè : Lettera in difesa dell’uomo e con artificio letterario , contro l’imbecillitudine eventuale di chiunque , e non solo di alcuni , sebbene sia vero che alcuni , per contingenze varie , ignoranza o umana debolezza o persino malvagità , possono essere più imbecilli d’altri ) .

  

Arezzo , 16-11-03 .

 

              Carissimi  ,

 

                                la vostra presenza non è più limitata a qualche caso sporadico , ma per la verità , essa è ormai dimensione ordinaria della vita :

                voi non siete solo sulla strada , in parlamento , a diriger la Repubblica , il Ministero , la Scuola , tra i Barboni , gli Agricoltori ,  i Facchini , gli Industriali … e via dicendo nel prospetto molto vasto delle categorie e delle gerarchie  … ; ma  talvolta e sempre più spesso , siete presenti persino nel mondo del pensiero e dell’arte o della scienza , o nei momenti  privati e più intimi , come nei ricordi , nei sogni , nei colloqui interiori , dove da un lato c’è soltanto l’uomo , e dall’altro quel mondo inferiore (del quale qui non parlo) , o superiore , che aumenta le capacità di veduta  e chiama a guardare verso l’alto  in vari modi , ma specialmente col modo decisivo e importante ,  che è il perseguire armonico e quotidiano , del vero , del bello , del buono …  :

                siete perciò (è vero !) diventati un po’  invadenti , o simpaticoni dell’ umana avventura .

                Ma il sottoscritto , non vi scrive per predicare la vostra morte ; non voglio la vostra pelle , non vi sparo come a cacciagione , e nemmeno v’apostrofo come forse farebbe un neoSavonarola .

                Io vi voglio soltanto parlare , per dirvi questo :

                siete disposti o no a riconoscere , che nella vita d’ogni uomo , c’è un Criterio Fondamentale , per stabilire in privato o in pubblico il proprio grado d’imbecillitudine?  

                Non sento la vostra risposta . Forse è si . Forse è no. Molti sono i no.

                          Ma alcuni , chiedono : Quale sarebbe il criterio ?

                 Ebbene , perché il sottoscritto , invero non vi spara come ha appena   detto , ma al contrario vi considera  per quel che siete  (cioè non tanto imbecilli , quanto creati da Dio , a tutti gli effetti ) ,  risponde subito :

                il Criterio è la Legge e l’Esempio vivo di Cristo vivo .

                Provate ad applicare un simile criterio ,  a  fare per esempio ,  un piccolo , semplice , facilissimo banale confronto tra come viviamo noi e come visse il Cristo : e anche da questo unico confronto (che potrebbe essere esteso a tutti i cristiani e perciò moltiplicato per circa un miliardo e mezzo di persone ) , subito comparirà nel grande specchio del vero , la varia e multiforme fisionomia delle   professioni :

                fai l’ AVVOCATO ? Ebbene , perché tasti il portafoglio a chi viene nel tuo studio , e se cartamoneta è poca , com’è che diventi nervoso , impaziente , e non vuoi perdere tempo ?

                Perché se interpellato , scegli con cura a chi rispondere  e mai o quasi , che tra i tuoi difesi , vi sia  il barbone , lo straniero , l’orfano , il vecchio povero povero e puzzolente  ?

                 Perché se la giustizia ha spesso le mani corte , ed è notoriamente troppo lunga o lenta a prender bella e publica forma , tu che vuoi essere il legale publico delle situazioni illegali private e collettive ,   non  chiedi mai  che proprio le mani troppo corte della medesima sacra e nostra  giustizia , si allunghino e velocizzino almeno abbondantemente ? 

                          Perché se la tua professione consiste nel discutere l’applicazione migliore e pratica delle leggi , in alcun modo non sembrano starti a cuore i tempi e i metodi di tale applicazione ? Erano forse privi di cuore e indulgenti come te , Cicerone precristiano e la tradizione del diritto romano ?  Non lo erano  e tu me l’insegni . E perciò , per servire quale buon diritto , o eroe del foro , dimentichi la via maestra dell’antico e nostro   diritto , vale a dire lo zelo e la premura per la giustizia privata  e publica ?               

                 Perché se fai il GIUDICE , e conosci  per studio ed esperienza , dove stà la giustizia e l’ingiustizia , il bene e il male ,  la malattia e la medicina … , tuttavia , come certi avvocati ,  hai condannato sommariamente e di nascosto il Cristo , il Re della Giustizia ,  fino a cacciarlo dalla tua casa e dalla tua vita ? Come mai dopo questo atto di condanna , sanguinario ,  illegale e domestico , con lo zelo tipico degli imbecilli ,  aspiri in sordina a rifilare pure publicamente , una ennesima discacciata di Cristo , persino alle scuole publiche ? Ma ora capisco :  è per questo , perché sei uno scacciacristi quatto quatto o scandalistico a seconda dei casi , che tolleri che spesso  le vittime abbiano il tuo verdetto dopo anni , decine d’anni ; mentre i carnefici si leccano i baffi , e ti guardano con serpentino disprezzo , in apparenza  tutto benevolente e avido (perché scambiano la tua debolezza per complicità e intravedono perciò  un futuro prospero per loro) , e  dicono :

                Grazie della tua complicità , o Giudicherello di turno , sappiamo bene che sei dalla nostra , perché  forse , per via della inettitudine publica pure da noi caldeggiata ,  è lo Stato intero che è dalla nostra; tu  perciò , in fondo non sei che un servitore dello Stato , cioè  il nostro avvocatino-schiavetto . D’altronde ricordati che un giorno saremo noi lo Stato : ciò è invero la nostra più viva speranza !

                          (La speranza massima dei delinquenti organizzati d’ogni epoca  , è infatti , conseguire la guida dello Stato , per diventare legali).

                E così , mentre i carnefici e i traditori della Patria , si sentono tutelati finanche dai giudici  (oltre che dai loro numerosi avvocati assoldati di volta in volta) , le vittime di varia natura e grado , imparano la lezione e dicono :  in realtà questa Cosa Publica (Res publica)  fatiscente e forse corrotta , non può essere la nostra ; e dobbiamo far da noi  …!  Allora ,  i saggi parlano come sempre o come nulla fosse , o persino da veggenti , dall’alto dei parlamenti e delle cattedre varie , ma in barba ad ogni veggenza o saggezza , una nuova generazione di serpenti velenosi e di dèmoni ,  già nata in parte , sebbene col grosso numero di mente e di corpo ancora in fase di gestazione ,  un giorno  morderà ai quattro punti cardinali … :  allora (te lo dico prima) , allora  non dirmi o Giudice , che né li hai conosciuti né li conosci , quando a te e colleghi morderanno il di dietro sanguinante e vi trapaneranno il cuore sadicamente , perché essi sono anche vostre creature odierne e future , cioè essi sono i serpi e i dèmoni dell’ingiustizia da voi giudici tollerati , al posto delle colombe della giustizia repubblicana e cristiana , scacciate a torto anche dalla vostra sistematica debolezza e (a mio avviso , persino) apostasia .

                        Perché se fai il MERCANTE , metti quotidianamente Mercurio al posto di Cristo ? Come mai , al modo dell’agricoltore che coltiva sollecito le piante dell’orto , tu pure coltivi nella feria quotidiana  l’istanza della frode , e pretendi di tendere impunemente tranelli alla sacralità della festa , mirando cupido (persino nei giorni festivi consacrati a Dio) ,  a svuotare le chiese e a riempire i supermercati ? Perché fingi di servire il prossimo per non precluderti il mercato , ma poi di nascosto , altro non fai che studiare strategie  migliori , per fregare lo stesso prossimo ? Con la scusa del mercato , nonché delle ragioni anche legittime della compravendita , tu in modo metodico , vai oltre quelle ragioni , e pretendi di poter comprare e schiavizzare tutto , finanche la vita umana , finanche la morte , se fosse possibile corromperla . Cavalcando il cavallo del mercato , tu o mercante , già conosci giorni prosperi , ma stai inquinando sia il mondo materiale che spirituale , e senza accorgertene , sei diventato il pericolo maggiore per la salute stessa del mondo , perché questo inquinamento metterà sempre più la natura contro l’uomo (mentre Dio aveva messo la natura al servizio dell’uomo) , e a tutti , colpevoli e innocenti , anche in questa vita terrena ,  sarà chiesto un prezzo per aver violentato senza giusta misura  , le leggi naturali ed evangeliche , al solo scopo di servire il mercato o Mercurio , anziché Cristo e il bene universale .  Ma non pretendo , o mercante , che uno come te , mi creda in tutto e per tutto .

                E quanto detto del mercante , vale pure per lo IMPRENDITORE d’ogni tipo , ma con in più la seguente specificazione : 

                che l’uso arbitrario (cioè contrario alle leggi repubblicane e religiose)  dei mezzi della produzione , anche se realizza un profitto   ulteriore , è tuttavia un furto sistematico e professionalizzato a danno del bene publico e comune .

                E tu o imprenditore , non sei veramente tale , ma sei solo un vessatore publico , quando pretendi di vivere a pieno titolo nella Republica , facendo Republica per conto tuo , essendo che , le tasse se puoi non le paghi , se le paghi lo fai di malavoglia , e il profitto perseguito sulla pelle di chiunque, anziché il bene comune guadagnato a favore tuo e della collettività , è il tuo unico grande scopo , anzi il tuo unico dio o idolo ,  al quale idolo , come un demonio , ti professi in privato e in publico , con orgoglio e prepotenza e senza vergogna o ritegno alcuni ,  esclusivamente  votato , anzi consacrato .

                                Non sei un imprenditore , cioè un publico amministratore di un settore o di una unità della   produzione , quando non assumi del personale in base alle capacità effettive dei singoli o in base ai bisogni dell’azienda e del mercato , ma soltanto in base ai tuoi   gusti , capricci o clientele personali , soltanto perché dici : In ditta , comando io ! Il tuo compito , o imbecille , è quello d’amministrare al meglio la produzione , non quello d’ostacolare il prossimo , che solo per contingenza economica e solo momentaneamente , può esser considerato una unità produttiva ; infatti il tuo prossimo , o versione economica della scimmia darwiniana , ha come minimo ,  la stessa tua   dignità , e invero ti supera , essendo che spesso non ha pensieri malsani e da sanguisuga immorale , come   te . Come ti permetti perciò di escluderlo arbitrariamente dal processo produttivo o di sfruttarlo eccessivamente , se ne è parte ?

                                Sei dunque troppo spesso colpevole e sottosviluppato  moralmente , si che se non ti ravvedi , anziché fattore di produzione , stai diventando sempre meglio e ad ogni livello (persino a livello publico , come nel cosiddetto  settore privatizzato) , fattore di litigiosità e guerra sociale. Ti dichiari paladino della nuova Europa , ma nell’intimo tu non vedi  che le possibilità del più ampio mercato . Per te l’Europa è soltanto l’Europa dei grandi padroni che fanno ciò che vogliono a scapito dei piccoli ; le dodici stelle dorate su sfondo azzurro della promettente Bandiera europea , per te non hanno niente d’aureo e di celeste , ma sono soltanto un mezzo per aumentare l’esercizio del potere , conseguente al maggior profitto mercantile eventualmente conseguito . Il tuo amore per la Patria europea , la Casa comune , è perciò falso e ipocrita : tu , come alcuni in passato , dici a tutti che sei amico di famiglia , ma nel cuore progetti il più grande tradimento della Famiglia , cioè della patria europea , che mai sia stato fatto : e ciò farai come neoGiuda mercantile , continuando a usare il mercato come  mezzo ulteriore dell’inquinamento materiale e spirituale . D’altronde non può essere altrimenti , visto che da tempo tu hai tradito Cristo , in favore dell’ idolo del danaro e del potere . Ma questa involuzione erronea e pericolosa , finirebbe se tu tornassi ad essere di Cristo , lasciando a sé , Mercurio .

                            Perché se sei AMMINISTRATORE , talvolta , nonostante che ti dichiari democratico (sebbene più a destra o a sinistra) sembri amministrare per conto tuo ? Ti crei il tuo piccolo spazio , dove i problemi e le miserie maggiori (specialmente se di minoranze o di singoli) , volentieri non devono passare attraverso le tue possibili soluzioni , e li o poco più in la , tra numerosi complici , che spesso ti son amici solo a parole , decidi di finire i tuoi giorni , grigiamente , da solo , in odio a Dio e a molti , con la pancia piena e la coscienza sporca e pesante ?

               Come mai , o PRESIDENTE DI QUALCHE REPUBLICA O REGNO , mandi sollecito i tuoi soldati a difendere la pace dove ci sono i pozzi di petrolio , ma né li hai mai mandati in passato e né li mandi oggi , a difendere la pace in Palestina , dove Cristo non solo vi nacque ma anche vi morì e risuscitò , dove ci sono sia i terroristi che dici di perseguire che i disgraziati che si sbudellano , e dove l’ONU invocante nel mondo un esercito che non trova , ha da tempo legiferato proprio in favore della pace ? Ti dichiari tu pure , difensore publico della Patria , ma in realtà non sembri che un mercante cercatore di petrolio , che se ne frega della Terra Santa e di Cristo , perché sospetta che Cristo sia morto e la terra Santa , in realtà , sia solo e per sempre , disperata .  Bel Presidente e bella Maestà ! Mentre fate dello Stato un promotore illecito di piattaforme petrolifere e commerciali , auspicate al contempo , non altro che la disperazione e la maledizione perenne della Palestina . Ma un giorno Cristo vi toglierà il potere , e passerete alla storia non come Statisti , ma per quel che siete : cioè banditi commerciali e petroliferi , di spirito contrario alle Nazioni Unite , con la scusa ufficiale di portare la pace e la democrazia . E tu o cardinale , che benedici i soldati di Cristo in terra d’Abramo , sbraitando a ragione contro i terroristi internazionali ma non contro i banditi del petrolio , un giorno dovrai rispondere del tuo operato , di fronte al Pontefice Eterno , visto che risposta alcuna  forse non ti viene richiesta dall’attuale buon Pietro , Pontefice vicario. 

                Perché se sei GIORNALISTA , pretendi arbitrariamente di tappare la bocca a un gran numero di consimili ? Come mai , la tua arte , che dovrebbe con la parola , aprire i tesori della realtà più nascosta ( proprio per amor di verità) , invece spesso , quando decidi di non informare o di non informare al meglio , si limita a ingannare molti col silenzio omertoso , o il rumore del baccano che blatera in diretta e scribacchia , scribacchia  pagine e pagine in sordina … , ma infine e in ultimo  non ha quasi niente da dire ? E quel che è peggio , nemmeno sembra aspirare a cercar qualcosa di vero , di bello e di buono , da comunicare …  . 

                         Perché dici : Sono il Direttore di questo giornale , e poi non sei capace a dirigere nemmeno te  stesso , perché spesso e  in ultimo altro non sei che uno schiavo del padrone che ti paga ? Infatti , non mentire . Tu non sei un uomo libero : hai deciso funestamente per amor del danaro , di rinunciare alla libertà sacrosanta e impagabile , di dire il vero soltanto per amore del vero , e nulla più e nulla meno , come i migliori han sempre fatto in ogni epoca e con abbondanza d’esempi     (si che fu per questo che migliori , poterono diventare ) .

                Perché se fai il PROFESSORE , stai li a parlare, parlare , a studiare , studiare … , a dire che ti pagano poco e che hai quella o quell’altra insoddisfazione o ambizione socio-politica  (perseguibile ad ogni costo , sacrificando persino la premura pedagogica) , e poi in ultimo , come un fuorilegge , te ne freghi dei tuoi studenti che son disoccupati ; perdi tempo da decenni  per confabulare da mattina a sera , su cose del passato e della gran cattedra ,  ti chiamano , quei sempliciotti ,  professore , e la cosa che men sai fare , guarda caso , è in ultimo  proprio : progettare al  meglio ,  le professioni del futuro :

                 bel professore ! Ma fammi il piacere ! Riconosci perciò che nella circostanza , non sei un vero professore , ma sei soltanto  , tu pure , un notevole imbecille … :  riparti perciò da qui , dal riconoscere ciò che sei diventato di fronte al Cristo .  Fallo , cioè , come atto cristiano di severa umiltà .

                Perché , se fai l’ OPERAIO AGRICOLO , né temi  né credi  più alla  Croce , come i tuoi padri di un tempo ? Perché vai in giro odorando come un cinghiale , bestemmiando come un turco ,  si che addirittura , mentre voglion togliere i crocifissi finanche dalle scuole , tu o genio agreste , sembri dire : ben fanno ! Io , da parte mia , le Croci le ho già tolte tutte dai campi : e di ciò , ho pure i testimoni  !

                          Perché se cammini per la strada , da PASSANTE , e vedi un giovane pio , che pratica l’elemosina , in quanto stà scritto Date a chi chiede  (Mt. 5,42 ; Lc 6,30 ; 11,9 …)  , tu sei al contrario tanto grossolano da deridere quel tale dentro di te , quasi con la tua parte più intima e sovrana , e dici lesto lesto : Ma guarda che taucco  , anzi guarda che imbecille  !?  Poi ti giri ai quattro punti cardinali , e magari pur avendo il grigiore glorioso della canizie , t’ ingalluzzi tutto al passaggio delle minigonne ,  e su quelle colonne alla moda ,  ci lasci volentieri la tua firma e carta d’identità , mentre , ahimè , sul piatto dello straccione  che va verso la morte più in fretta di te e di tutti , e lo fa pubblicamente , ad ogni istante e in modo inesorabile davanti a te e davanti a tutti non cade nemmeno una tua monetina , ma cadono soltanto i molti veleni del tuo disprezzo . Perché ?

                    …. E via dicendo si potrebbe continuare con numerosi rappresentanti . Ma ormai , o lettori , avete capito l’andamento e il metodo e il tono del discorso : ai suddetti personaggi  o professionisti scelti come esempi , ho chiesto perché  ! Ma è scontato che la stessa domanda rivolgo oggi e domani appassionatamente , pure ai rimanenti lavoratori o professionisti o semplicemente cristiani ,  non descritti  sopra , soltanto per motivi di spazio e tempo , e non certo perché ritenuti essi definitivamente affrancati da ogni imbecillitudine , sebbene tra loro ve ne saranno (ne son sicuro) di più meritevoli o addirittura santi .

                    Devo quindi concludere nel seguente modo , invero già preannunciato in parte sopra , nel sottotitolo:

                    che se talvolta vi ho dato genericamente  degl’ imbecilli  , l’ho fatto come espediente letterario :

                    cioè non per offendere voi erranti ipotetici , chiunque e ovunque siate , ma per enfatizzare l’errore dell’imbecillitudine eventuale , e potere perciò dissuadervi  meglio dal perseguirlo , non appena che  tale errore , lo si vedesse più limpidamente non solo da parte di alcuni , ma da parte di tutti ,  essendo divenuto per artificio e visione comune , di più grande dimensione ;

                                      ma allo stesso tempo , l’ho fatto     (credetemi ! ) ,  per tutelare a mio modo l’umanità più vera e universale che stà oltre la stessa imbecillitudine : infatti , questa umanità , risulterà meglio definita e limpida , non appena siano più evidenti  le  colpe della medesima imbecillitudine , per quella che è , cioè quale tratto metodico e caratteriale , che in qualità speciale di schernitore strisciante  o  publico , diretto o indiretto del Cristo , rappresenta un notevole ostacolo e  peso , nella marcia dell’umanità tutta , verso un mondo migliore .

                     Mi congedo dunque , da un lato con spirito contrario a ciò che è assumibile  da ogni eventuale  imbecille (cioè mi riferisco all’entità  della imbecillitudine in questione , che intenderei distruggere ) , e dall’altro mi congedo con sentimenti di forte tutela e difesa delle  persone , nella circostanza descritte come Portatori eventuali della medesima Imbecillitudine .

                        E questa forma di congedo , scelgo per due motivi :

                        1. perché a mio avviso , checché essi  stessi , tali Portatori d’imbecillitudine, possano pensare e dire , non solo restano in ultimo persone soggetti di diritti umani e divini indelebili , ma è proprio come persone , che sono  spesso (ad ogni livello sociale) più occupate e oppresse , che già libere di volare ;

                        2. perché , sotto pena di mancare alla legge divina che dice : Non  giudicare ! (Mt 7,1) non devesi mai escludere che tali persone in questione , aspirino in segreto o in publico a diventare persino massimamente consapevoli e protagoniste del loro eventuale e più completo affrancamento . (Anzi , su questa speranza tenace , consapevole della profondità della mente e della coscienza umana , a mio avviso naturalmente apribili o aperte in varia misura , alla profondità della mente e della coscienza  divine , gioco almeno in parte notevole ,  la mia  scommessa) .

 

                                                                                 

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