LA VERNA

VAI IN FONDO

Poesie

HOME

VAI IN FONDO

Il Monte della Verna, col Santuario

Nell’età di mezzo, esisteva  solo

un monte solitario e selvaggio,

chiamato La Verna,  che forse significa:

Monte popolato dagli ontani neri  1) ,

simboli dei numerosi frati futuri.

Poi, un uomo venuto da Assisi,

vi pregò  con pienezza di cuore, d’Amore;

e da allora, il monte abbandonato,

solo dai faggi e dal bosco vestito,

divenne nei secoli,  un Santuario

da milioni di fedeli, sempre più visitato,

e visitato, con interesse e devozione .

 

Pregava il nostro Uomo, con cuore

sincero e penitenze numerose,

pregava esercitando la Carità generosa, eroica;

per questo ebbe lassù

rivelazioni e insegnamenti

abbondanti ; ma fu merito

anche di questo virgineo, ermo  monte

se da cavaliere secolare,

Francesco si fece rapidamente,

di Dio un grande vanto,

un grande amante, santo spirituale.

 

Al solitario  Monte salendo

o discendendo per le vie d’Italia e del mondo,

 

 intonava  il Poverello,  il canto

della sofferenza e della gioia della vita;

e cantava perché aveva ritrovato Dio

che rispetto a prima, quand’èra giovane cavaliere,

vedeva  ora sempre meglio come il Creatore,

l’incarnato e immenso Signore

dell’Uomo e di tutte le Cose;

e contemplava Gesù e la Trinità 

il nostro serafico mendìco,

con la sua anima risorta per sempre

alla santità del Paradiso e mai più,

per le vie del mondo,  smarrita ,

anche momentaneamente.

 

Poi un giorno estasiato nella preghiera,

gli apparve Dio stesso  Crocifisso,

e cinque raggi come baleni,

forarono il suo costato, le mani e i piedi;

da allora il Sant’Uomo si fece definitivamente

ancor più simile a Gesù Cristo,

perché non soltanto credeva

e portava al mondo Dio Risorto

con la sua vita e la sua preghiera

ordinarie e straordinarie,

ma in più poteva  condividere il dolore di Dio,

anche visibilmente,  coi segni della Croce;

anche invisibilmente nelle conseguenze spirituali,

incommensurabili, di questi  poveri segni materiali .

1 :  Verna probabilmente deriva dall' Italiano volgare: Verna, che è oggi il nome volgare dell’albero Alnus Glutinosa, (Ontano Nero) delle Betulacee ;  in poesia, Ontano si dice Alno . Meno probabile la derivazione dal latino classico:  Verna ae che significa:   schiavo nato in casa; e anche come latinismo dell'Italiano attuale, Verna significa:  Servo nato in casa.

 

FINE

 

 

 

TORNA SU

Poesie

HOME

TORNA SU