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1. CHI SONO ?

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3. Che idea ho della scienza, dell'arte e del mondo.

1. CHI SONO

2. CHE COSA FACCIO

 

                 Sono Orlando Metozzi , vivo in via Curtatone 40 ad Arezzo , e amo la Republica italiana e l' Unione Europea 

                  (metozziar@libero.it ; www.lettereadioealluomo.com ; Tel. 0575-910747; Cell. 3478323455)   :

                  ma non li amo solo per dovere , bensì per il bene che entrambi hanno fatto e possono fare ancor più in futuro , al mondo intero .

                  Pertanto , il mio modo d'amare la   patria , non è confinato alla stessa patria e basta ; bensì ritengo di voler bene all' Italia e all' Europa , più perché voglio bene al mondo intero , che perché amo solo gli Italiani e gli Europei :

                  non c'è opposizione inconciliabile tra i due amori : la Patria e il Mondo !

                  Anche in questo Gesù Cristo ci è maestro :

                  nessuno amò Israele più di lui ; e nessuno ha mai amato il mondo intero , più del Cristo .

                  Infatti se per amore del mondo non disdegnò di farsi crocifiggere dai Giudei , suoi compatrioti , allo stesso modo , per amore dei Giudei , non disdegnò di nascere , predicare , beneficare , santificare , morire e risorgere ,  in casa sua , tra la gente sua o d' Israele .

 

                          Esperto forestale ,  Agrotecnico, Analista di reti telematiche per PMI (piccole , medie imprese), Dottore in lettere e storia dell' arte :

                     lavoro , d'ogni tipo e grado e di qualità altissima secondo il bene comune , nonché di natura primaria a vantaggio del sostentamento del mondo intero, ve n' è pertanto a non finire!

                     Ma un certo numero di connazionali , talvolta insiste sulla domanda seguente :

                     quanto fatichi e quanto guadagni ! Per dire insomma , che bisogna faticar poco e guadagnar molto; ed è vergogna far lavori troppo umili. 

                      Purtroppo, a riguardo della fatica e del guadagno, la storia umana insegna che è bene predisporsi al contrario, cioè non dico a faticar molto e guadagnar poco come avviene comunque tuttoggi nella massima parte del pianeta; ma certo bisogna predisporsi  a faticar notevolmente e guadagnare almeno il giusto, o guadagnare molto qualora sia onestamente possibile; ma il più delle volte non è possibile lavorare poco e guadagnare molto, mentre è universalmente possibile lavorar molto e guadagnare il giusto.

                      D'altronde chi non sa guadagnarsi da vivere col giusto spirito di sacrificio e rettitudine, spesso è del tutto inutile o molto dannoso agli altri, come al progresso e a Dio medesimo, se fosse possibile danneggiarlo, oltre la sua immagine che si riflette nel prossimo.  E' dunque più un uomo vegetante che vivente .

                      A riguardo dei lavori vergognosi perché umili,  rispondo a tutti nel seguente modo :

                      l' uomo , come disse già Esiodo (Opere e i Giorni , II, 315 ...) e come ribadisce una lunga tradizione a cominciare dall'esempio del Cristo falegname ( Mc 6,3 ; Mt 13, 55),  non ha da vergognarsi se fa lavori umili , ma ha da vergognarsi se lavorando ruba  o fa del male a qualcuno o a se stesso, o comunque se lavorando, agisce in modo contrario al Decalogo divino; ha da vergognarsi inoltre, se trattato ingiustamente o se vede qualcuno venir trattato ingiustamente, e nonostante il suo vedere, non accetta la fatica di combattere perché la giustizia trionfi nei suoi confronti e nei confronti della intera società .

                      Se mai si può esser daccordo nell' aspirare a non perder tempo in occupazioni dappoco, le quali pur necessarie per guadagnarsi da vivere con la testa o con le proprie mani, tuttavia necessarie non lo sono abbastanza o per nulla, rispetto alla urgenza fondamentale di spendersi a favore del progresso e della volontà divina, perché da tale buona spesa dipende sostanzialmente il miglior futuro terreno e ultraterreno, dell' intera umanità . 

                     Infatti , il medesimo uomo , non ha una occupazione a senso unico :

                     ciò vuol dire che lavorare per un altro uomo, o per sostentare la famiglia oltre che se stessi, sono nobili e necessari obbiettivi . 

                      Ma non sono l' occupazione principale e fondamentale. Altro lavoro superiore e risorse superiori, sono richieste con forza agli uomini . E guai a coloro che tali richieste fondamentali, ignorano o fan finta di non sentire : saranno ingoiati dal futuro! Infatti la prima occupazione d'ogni uomo come d'ogni donna, è saper voler bene a Dio e al Prossimo. Il resto è necessario, ma secondario. Invece l'amore di Dio e del prossimo, sono necessari e insieme primari, vitali!

                      E' vero: la vita moderna, sostiene, l'esatto contrario, cioè che l'occupazione principale dell' uomo, consiste nel guadagnare, onde acquisir potere, soddisfazioni, agi d' ogni tipo, ecc .

                      Ma questo viver moderno, assolutizzando il profitto e l'egoismo individuale o di gruppo, è già sul treno che porta lontano dal realismo  di Dio e del  Prossimo, cioè dal realismo dell'Amore; invero è già in cammino (se considerato negli sviluppi possibili e peggiori) verso paesi di solitudine e di morte, dove la violenza, la bestialità e la prepotenza, se non si prende provvedimenti, detteranno le loro leggi; e un esercito di schiavi, al posto dell' esercito di santi , sembra già agitarsi all'albore del millennio .

                      Con Cristo abbiamo progredito . Senza Cristo , torneremo indietro , e ridiventeremo  incivili . Ma non pretendo che tutti mi credano .

 

3. CHE IDEA HO , DELLA SCIENZA, DELL'ARTE  E  DEL MONDO.

                     La mia idea della scienza  e dell' arte , è tipicamente italiana ed europea , secondo la tradizione multisecolare : siccome la verità è una , anche la scienza e l'arte , sono uniche , sebbene con volti e voci e personalità diverse .

                     La scienza , l' arte , la tecnica ... , non sono pertanto solo un modo per guadagnare e contare di più , ma principalmente sono strumenti per investigare sulla realtà e verità dell' uomo : 

                     se si riflette storicamente a riguardo , si vede infatti , che è stato quest' aspetto interiore potente , a guidare lo sviluppo principale del mondo , nelle cose del pensiero e pure della tecnica , onde pervenire agli sviluppi maggiori e persino attuali : si che nella prospettiva diacronica o dei secoli e millenni , investigando sull ' uomo e sul mondo , si è riusciti anche a migliorare i presupposti tecnici della qualità della vita . 

                     Al contrario , facendo come si fa attualmente , cioè investigare solo sul mercato , e ignorare troppo le realtà umane e divine , senza cercare un equilibrio , stiamo andando verso la creazione di una nuova giungla o foresta , dove troppo facilmente la folla delle cose meno importanti , pretende di prendere il posto delle più importanti , sovvertendo la gerarchia e il valore .

                      Lo stesso mercato si è poi ingigantito , e oggi come in futuro , aspira a succhiare ogni energia della scienza e dell' arte , per perseguire il profitto : e del profitto medesimo , se ne fa  un dio piacente , cioè  il nuovo Vitello d'Oro , sul deserto e la sabbia dell' Esodo dalla legge cristiana .

                      E' necessario pertanto amministrare l'uso della scienza , dell'arte , e della tecnica , con sostanza cristiana e al contempo , con ordine e misura classiche , senza mai dimenticare , che queste cose , sono strumenti per migliorare la qualità della vita ; ma non sono la stessa vita , sia umana che divina  .

                      E tutto ciò non è tanto pensiero mio , quanto pensiero italiano ed europeo . Ma a riguardo , voglio essere più  esplicito :

                      metto cioè in evidenza che è tipica concezione italiana della scienza , concepirla come , per così dire , una bella donna con due mani , due gambe , due occhi , due orecchie ...; infatti le   mani , gli occhi , le orecchie , le gambe della scienza , della tecnica e dell' arte ... , sono i due settori o branche , di tale sapere : il settore umanistico e quello scientifico-tecnico , per dirla scolasticamente .

                       E fin qui , i più nel mondo , concordano , almeno a parole .

                       Anche se assertori dell'una o dell'altra branca , son tuttoggi vivissimi . E Anzi , la situazione s'è rovesciata rispetto al passato : un tempo infatti , erano più numerosi gli umanisti ; oggi nel mondo della tecnica , son più i tecnici .

                       Il rischio e l'errore non risiede però nel numero , si che prima era a vantaggio degli umanisti e oggi dei tecnici ; ma risiede nel modo di concepire la scienza , che anziché come una fonte di profitto fine a se stesso , deve essere vista come un metodo per fare la  sintesi migliore , tra l'umanesimo cristiano , l'umanesimo e la tecnica d'ogni tipo .   

                        A questo scopo ,  i migliori o i più veri Italiani , forse si spingono per amore come per tradizione , a fare cultura di entrambe le branche del conoscere , si che conoscendo e dominando un tal sapere che ha due polmoni e che potremmo tuttoggi dire neorinascimentale , e che è duplice in apparenza , essi pervengono ( in una parola : usandolo al meglio) ,  a un migliore volto della efficienza funzionale e della bellezza  sostanziale

                        E questo volto ha certamente una geometria e un senso della misura , classiche , cioè come il Mosè e la Pietà di Michelangelo , come l' astronave che va e ritorna dalla luna , come il Papa che s' è consumato nei viaggi , per predicare la Pace  .... , come l' idea dell' ONU e della civiltà universale , come il pensiero , l'arte , la scienza e la tecnica d'ogni tipo ... , che pur investigando oltre la massa ,  si fanno tuttavia capire e usare agevolmente da tutti e anzi , con ardita consapevolezza , si sono tolte pure coscenziosamennte ogni pretesa arbitraria d'escludere qualcuno , riconoscendo che è secondo la loro natura fondamentale o universale , oltre che secondo la natura e sovranatura cristiana , darsi al bene comune e publico , anziché stagnare nel faziosismo campanilistico , delinquenziale , aristocratico o settario che sia ,  o geografico , che sia  ....   .

 

 

        

                                        FINE

           

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