BENEDETTO XVI° VIENE AD AREZZO...

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2. Gesù Cristo è

in cielo in terra e in ogni luogo;

egli è già presente ovunque

e insieme viene ovunque,

per la salvezza del Mondo;

bussa alle porte

delle anime che ancora non aprono;

che sono indecise;

o lo respingono,

o ignorano

pur conoscendolo;

bussa perfino alla porta

di quelle anime che lo odiano,

pur sapendo che Egli

è la Via, la Verità, la Vita.

Bussa Gesù, pazientemente,

ai cuori come alle nazioni;

e molti aprono, ma non tutti;

alcuni rimangono assenti e sordi;

bisogna pazientare, insistere,

 testimoniare,

di fronte a tutti, buoni e cattivi;

e poi sarà quel che sarà, secondo

il volere ultimo della Provvidenza… .

 

3. Gesù Cristo è davvero

in cielo in terra e in ogni luogo;

egli è già presente ovunque

e insieme viene ovunque

per la salvezza del Mondo;

per questo viene

Domenica 13 maggio 2012,

anche ad Arezzo,

anche alla Verna,

perfino a Sansepolcro,

mediante il suo Vicario

che questo tempo

chiama Benedetto

e talvolta, se contrariato, 

l'addita invece, da Maledetto.

Viene il nuovo Pietro

per la strada di Donato e Francesco

ad incontrare, esortare

la moltitudine dei credenti;

viene per rinnovare

la fiamma della Fede,

l’Amore di Dio

e del Prossimo;

l’Amore della Chiesa

e dell’Umanità intera;

viene prima di tutto

per rinfocolare

la fratellanza tra quelli che

hanno la stessa fede;

ma anche tra quelli

che appartengono

alla stessa famiglia umana.

Viene per esortare a costruire

un presente e un futuro migliore,

perfino eterno,

insieme al Risorto;

viene per mettere ordine

e sostanza

(la via del bene)

nell'idea di Famiglia

e di Repubblica,

d'Europa e di Villaggio Globale.

 

Benvenuto dunque,

o Vicario, o Pietra

del Signore .

1. Gesù Cristo è

in cielo in terra e in ogni luogo;

egli è già presente ovunque

e insieme viene ovunque,

per la salvezza del mondo;

bussa alle porte del cuore,

delle anime che l’amano,

l’accolgono come Dio,

 l’adorano in fede

e santità di vita;

è questa la stirpe eletta dei santi

che rivela la natura a se stessa

e la natura dell’uomo all’uomo;

che rivela la Sopranatura (o Grazia),

cioè il Cielo sulla Terra

e rende visibile la Città Eterna,

il Regno di Dio,

la pace e la bellezza, la forza

del Paradiso,

al posto della inquietudine

e bruttezza e falsa bellezza

e forza, dell’inferno.

 

 

 

 

FINE

 

 

 

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