IL VERO PROBLEMA DELLO SBALLO GIOVANILE, E' L'ASSENZA DI DIO

VAI IN FONDO

Finestra a contenuto vario

HOME

VAI IN FONDO

 

                Antonio Socci ha scritto nel luglio 2008 (newsletter) :

                "I socialisti di Zapatero hanno annunciato di voler togliere i crocifissi dagli spazi pubblici. Il caso ha voluto che la notizia uscisse in contemporanea con l’assassinio di Federica, proprio in Spagna, a Llorett de Mar, in un divertimentificio che è il nuovo santuario dello sballo giovanile. Dove la discoteca è – come ha spiegato Vittorino Andreoli – la cattedrale pagana di “un grande rito di trasformazione collettiva” che fa dimenticare la vita e la realtà" .

                Il Socci ha ragione :

                al fondo dei delitti e degli sballi discotecari e generali, c'è l'assenza di Dio . Questa viene programmata a tavolino dai maestri neri (pseudofilosofi, letterati, artisti, pseudoscienziati e politici....tutti pseudo e nessuno autentico) e assunta in discoteca o ovunque, persino a scuola, principalmente dagli allievi bianchi:

                cioè da quell’allievi che sono la maggioranza e che al contempo sono tanto imbelli interiormente quanto scarsi d' idee e vaccini efficaci atti a difendersi. E spesso, quasi sempre, questo partito bianco, povero e fesso, è costituito dai giovani. I più predisposti, le vittime maggiori.

                Tuttavia la mancanza di fede, non può non avere un prezzo: quella parte d'Europa che persiste in questa strada orfana di Dio e piena di idoli, dovrà ravvedersi, prima o poi, giunto l'epilogo.

                Se così non fosse, allora vorrebbe dire che Dio non esiste; infatti un Dio che lascia sempre fare, e non punisce mai, è un Dio che, ben si può dire, non esiste. Ora, la solitudine dell'uomo senza Dio, è già di per se, una condizione rischiosa, capace di sponsorizzare persino il viver male, fino all'omicidio o al suicidio. E quindi l’uomo ci mette del suo, lasciandosi talvolta malvivere, senza che intervenga la punizione divina. Però a forsa di lasciarsi andare nell’errore, a mio parere, Dio è quasi (per così dire) obbligato a intervenire. Infatti se non fermasse l’errore anche severamente, la vita nel mondo diventerebbe impossibile, perché la dittatura dei vizi e dei peccati, non ha in se stessa la capacità di redimersi. Onde la stessa dittatura del vizio, rifiutando l’unico capace di tale redenzione, cioè Cristo-Dio, aumenterebbe senza poter mai diminuire.

                                  Buona riflessione e altro,

Orlando Metozzi

  FINE

 

TORNA SU

Finestra a contenuto vario

 

HOME

 

TORNA SU