COME DEVE INTENDERSI LA RELIGIOSITA' POPOLARE, SECONDO IL PAPA E IL CATECHISMO .

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Arezzo , loc. S. Fabiano , Rogazioni il giorno dell' Ascensione , dell'anno 2001.

Arezzo , Giostra del Saracino , Anno 1999: vince chi fa più punti , nel colpire il Buratto. Ma prima con solenne sfilata , ci si reca in Duomo per la benedizione...  . E il Buratto è un saraceno minacciante a suo tempo , la fede dei cristiani .

Arezzo , loc. S. Fabiano , Rogazioni il giorno dell' Ascensione , dell'anno 2001.

 

INTRODUZIONE

            Un popolo in salute , non intimamente compromesso dall' errore in agguato , è capace di religiosità tanto integra quanto è integro esso stesso , cioè per dirla col catechismo sottostante , è capace di vivere l' insieme dei valori che rispondono "ai grandi interrogativi dell' esistenza" , onde persino un "principio di discernimento" e un umanesimo , lo contraddistinguono .

               Pertanto le numerose manifestazioni popolari che sopravvivono in Italia e altrove , ispirate da tali valori rispondenti alle domande esistenziali fondamentali , è sbagliato considerarle solo folclore : in realtà , esse tradizioni , pure talvolta debilitate nella sostanza più profonda e collettiva , dal secolarismo e dal consumismo , nondimeno dimostrano tuttoggi una memoria , e una vita , che va oltre il folclore . Esse hanno in se , non solo la forza del valore , ma anche       dell' umanesimo .

               Il senso e l' utilità del passo catechistico sottostante , sta dunque  nella chiarezza e completezza d' intendimento della spontanea e rituale religiosità del popolo , sia in passato che attualmente : 

                avere in animo un adeguato concetto della religiosità popolare , aiuta pertanto il   turista , il cittadino , lo studioso , l'amministratore , lo storico  .. :

               aiuta il turista affrancandolo dal cronico superficialismo come dal gretto o snobistico borghesismo , per introdurlo al sincerissimo apprezzamento dei valori esistenziali , sposati da un dato popolo ; 

              aiuta il cittadino , sia locale che straniero , a concepirsi  o come parte autentica o come ospite accolto e non respinto , di uno dei principali e genuini fattori di vita nazionale , appunto quello popolare ;

              aiuta lo studioso e lo storico , ha capire le premesse morali e civili d' alcuni fatti storici , senza perciò violentarli poco o molto con la sua ideologia ; 

              aiuta l'amministratore come il legislatore , perché conoscendo e amando meglio quella parte spontanea del popolo visto in prospettiva attuale e storica , entrambi possono amministrarlo e legiferarlo meglio di quanto farebbero se  lo conoscessero e lo amassero di meno . 

               

TESTO

            E' necessario un discernimento pastorale per sostenere e favorire la religiosità popolare e , all' occorrenza , per purificare e rettificare il senso religioso che sta alla base di tali devozioni e per far progredire nella conoscenza del mistero di Cristo . Il loro esercizio è sottomesso alla cura e al giudizio dei vescovi e alle norme generali della Chiesa.

             La religiosità popolare , nell' essenziale, è un insieme di valori che, con saggezza cristiana, risponde ai grandi interrogativi dell'esistenza.

             Il buon senso popolare cattolico è fatto di capacità di sintesi per l'esistenza. E' così che esso unisce in modo creativo , il divino e l' umano , Cristo e Maria, lo spirito e il corpo, la comunione e l' istituzione , la persona e la comunità , la fede e la patria , l' intelligenza e il sentimento .

              Questa saggezza è un umanesimo cristiano che afferma radicalmente la dignità di ogni essere in quanto figlio di Dio, instaura una fraternità fondamentale, insegna a porsi in armonia con la natura e anche a comprendere il lavoro , e offre delle motivazioni per vivere nella gioia e nella serenità , pur in mezzo alle traversie dell' esistenza .

              Questa saggezza è anche , per il popolo , un principio di discernimento, un istinto evangelico che gli fa spontaneamente percepire quando il Vangelo è al primo posto nella Chiesa , o quando esso è svuotato del suo contenuto e soffocato da altri interessi .

               (Da : Catechismo della Chiesa cattolica , Libreria editrice vaticana , Città del Vaticano (Roma) 1992;   p.428 ; paragrafo 1676) .

 

FINE

 

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