LA PREDICAZIONE DEL VANGELO NON E' UN ASTRATTISMO, MA UNA REALTA' A CAUSA DELLA QUALE E' POSSIBILE IL BENE DEL PRESENTE COME DEL FUTURO (GIORNALE ESPRESSO COMPRESO)

[Commento a : Santità e Pedofilia di Paolo Tessadri (in: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Santita-e-pedofilia/2063899&ref=hpsp )]

 

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                Il giornale l’Espresso dovrebbe essere intitolato analogamente al Caffè Espresso, Scandalismo Espresso, cioè appositamente confezionato per commissionare dicerie, spesso infondate. E semmai a chi, l’Espresso le commissiona tali dicerie (per non dire bufale) ungolate o cornute ?

                La risposta è che le commissiona sempre allo stesso pubblico : un branco di creduloni, ad alcuni dei quali fa comodo accusare la Chiesa, perché il fumo su ciò che è vero copre i misfatti collettivi, di cui attualmente il popolo italiano è sempre più responsabile, cioè imprenditore cantieristico:

                aborti, divorzi, affidamento di fanciulli a coppie di gay, eutanasia o dolce morte, calunnie contro la Chiesa e il Papa, politiche sparafamiglia e  indovinate un po, propaganda organizzata e a tempo pieno, della pedopornografia; anzi a questo scopo sono quotidianamente importati nel Bel Paese, numerosi film di produzione straniera, perché si pensa che non basti quella italiana; e anzi l’ esoticismo e sadismo violento degli stranieri, ha, a detta degli esperti cui sta a cuore il nutrimento del popolo, un buon impatto edificante sul temperamento italiano, che in aggiunta è trovato per l’occasione, alquanto ben misurato e misurabile, almeno a giudicare dalla sua lingua melodica.

                Tutto questo casino e popò di giudizi indotti gratuitamente (cioè senza prove), quando i termini attuali della questione sembrano  i seguenti:

                la Diocesi di Verona ha sfrattato una Associazione; dopodiché questa ha tirato fuori l’accusa di pedofilia di un monsignore e alcuni coadiutori laici .

                Ma che strano! L’accusa avviene dopo lo sfratto. E perché non prima ?

                Se ci fosse qualcosa di vero nelle accuse, come si spiega che nessuno nell’istituto Provolo si è accorto di niente, nel corso di decenni ? Erano dunque tutti pedofili o sodomizzatori ? Non c’èra tra loro nessuna eccezione ?  L’Istituto avrà una lunga storia con varie generazioni di allievi. E che dicono gli altri allievi, forse la stessa cosa ? Ad accusare, giudicando dall’articolo di Tessadri, sono solo i presenti affidati alla dirigenza attuale, proprio quella vittima dello sfratto.

                Quanti Istituti per sordomuti ha costruito l’Espresso nella sua carriera ? Si dirà che trattasi di un giornale e non di Associazione di beneficienza. Ma allora si può esplicitare la domanda, e chiediamo: Quanti Istituti di pornografia e sodomia, ha pubblicizzato o propinato al pubblico ?

                Non sono un lettore del giornale (l’articolo Tessadri, lo scopro per segnalazione email di un provocatore che ce l’ha con la Chiesa), ma ricordo d’aver visto anni fa, simili sconcezze, fatte passare naturalmente per necessità progressiste. Onde talvolta si mette in evidenza il seguente contrasto: questo progressismo è proposto come necessità igienica per dimostrare la cosidetta bigotteria cattolica, in fatto di sesso e buon costume.

                Ma tutto questo castello di pseudofilosofia progressista, però si trasforma in passione diffamatoria, quando c’è da accusare un prelato, meglio se cattolico e monsignore, e comunque son bocconi ambiti anche i semplici credenti. E il fatto è sia conforme all’ideologia del Giornale, che evidente : infatti il prelato o il credente, predicano la castità e il buon costume. Onde se si dimostra che non ebbero entrambi né l’una né l’altra, tutti i lussuriosi e  spara continenze oggi numerosi,  posson dire con tanto di prove e di gusto, che la predicazione del Vangelo è un astrattismo; qualcosa che non seguono nemmeno gli ecclesiastici e i credenti, pertanto come mai la dovrebbero seguire gli altri, che di Chiesa non sono? Come mai la si dovrebbe applicare nella vita quotidiana, se non è possibile viverla ?

                Articoli simili a questo di Tessadri,  rientrano pertanto nel genere scandalistico e di crociata contro il Vangelo, al quale genere l’Espresso più di altri giornali si presta. Qui siamo di fronte all’anticultura dove l’ideologia è elevata a stile di pensiero e di vita.

                Migliori,

Orlando Metozzi

 

FINE

 

 

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