I BOIA DI ELUANA SONO MOTIVATI DALLA SUPERBIA DI NON VOLERE AMMETTERE LA NECESSITA' DI DIO DI FRONTE AL DOLORE E AL MALE

18-2-09

VAI IN FONDO

Eluana

  HOME

VAI IN FONDO

 

                Carissimo Willer,

                qualcuno scambia la richiesta di non far morire di fame e sete Eluana, per propaganda del cattolicesimo. E' falso. La verità è la seguente: che nessuno ha il diritto di dare la morte.

                Qui o assassini dolcissimi, la religione c'entra e non c'entra. La sostanza del discorso è che voi non avete il diritto di uccidere Eluana. E poiché lo state facendo:

                vi accuso di essere quanto segue: dei maledetti assassini.

                E Willer, che dice ?

                Willer non sa che pesci prendere, come al solito. Ma poi decide che il Vaticano non può avere ragione. Infatti secondo le ultime, anche i polli son diventati più autorevoli del Papa, almeno per alcuni . Willer dà troppa importanza al pensiero debole, passeggero, pollaiolo della moda, cioè del mondo; ma nel Vangelo è scritto : "Io ho vinto il mondo" . Perciò la verità vien sempre a galla .

                Intanto per esempio, è accertato che la volontà di Eluana di voler morire è presunta, ma non certa. E' certa solo per il Papà crociato dell'eutanasia. Agli ideologi del male, cioè le sinistre e i negatori di Dio di varia ideologia, cosa frega della effettiva volontà di Eluana? A loro sta solo a cuore di liberarsene prima possibile, perché quella estrema fragilità, li fa riflettere su una cosa insopportabile.

                Willer saprebbe dirmi quale è questa cosa ? No! Ancora no, perché dopotutto parliamo sporadicamente e non abbastanza, forse ci conosciamo. Ebbene la cosa di cui parlo è la seguente: la fragilità estrema di Eluana morente, rimprovera e provoca la superbia dei negatori di Dio; li richiama a dover ammettere la necessità di Dio di fronte al male e alla morte. E loro questo non lo sopportano: vogliono pertanto sopprimere Eluana, la maledetta morente, perché così sono più sicuri che la loro strada di possibili disperati o rinnegati, di superbi o diavoletti, è più sicura. Essi cercano di darsi un contegno di pseudociviltà di fronte all'impotenza della fine della vita, del trionfo apparente del male e del dolore, per non ammettere che è sbagliato scegliere di restare senza Dio di fronte al dolore e al male; per non ammettere cioè che essi sono portatori quotidiani di una scelta sbagliata. Per non ammettere insomma, la necessità di Dio.

                In conclusione Papà Englaro e colleghi, fuggono dalla carità delle monache e insieme dalla fragilità di Eluana, onde indisturbati nella Quiete udinese, finalmente possono far tacere il formidabile rimprovero che è per loro Eluana che muore, una vita che si spegne e che tuttavia, nonostante la sua fragilità suprema, reclama il suo spazio e tempo, la sua pace e ultima sopportazione. Al contrario, essi sordissimi alla richiesta d'aiuto fraterno di Eluana, come un manipolo di assassini, gli stanno dando solo dolore e maledizione, per consegnarla (se Dio lo permettesse) al Diavolo, loro vero capo e simpatizzante e ispiratore.

                Che dici Willer, dico bene?  Al novanta per cento, sono sicuro che le cose stanno così. Anche se mi piacerebbe invero, di sbagliare.

 

Stammi ottimo ,

 

Orlando

 

        

FINE

 

 

TORNA SU

Eluana

HOME

 

TORNA SU