AMICO TRENO: I PASSEGGERI

 

11-2-07

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Lettere per fanciulli

Amico treno: la macchina, la stazione, il personale

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INDICE

TESTO

Chiunque può avere un motivo valido per salire su un treno

IMMAGINI

1. Occupazioni varie;

2. I bimbi;

3. Gli innamorati;

4. Panorami carrozza.

5. Quelli che scendono;

6. Le romantiche;

7. Dal nuovo mondo;

1. I PASSEGGERI: OCCUPAZIONI VARIE

1. Fare la calza : iniziare il lavoro. 2. fare la calza : terminare il lavoro, già avanzato.

3. Mangiatore di mela.

 

4. Il commercialista, riguarda i conti.

5. Il barbone dorme sulla panchina del binario dove si attende il treno (FI, S.Maria Novella). 6. Anche un libro, può far prender sonno.

7. Lettrici di romanzi.
  8.

9. Proibito fumare? 10. Ascoltare la musica.

12. Pulire le unghie.
11. Guardare il paesaggio.  

13. Fare la sentinella al controllore: infatti Salvatore calabrese, non ha il biglietto, pertanto appena vede una divisa, sguilla più giù.

14. Dipingere. In Italia dalla Russia, vi ha preso marito, ci lavora, e dipinge quando torna a casa in treno.

15. Rispondere al telefonino. 16. Compiacersi dei fotografi occasionali.

 
17. Sostare sulle scale dell'uscita, qualche minuto prima della partenza e al tramonto. 18.
   

2. I PASSEGGERI: I BIMBI

19. Ohe, ci siamo anche noi! 20. Questa qui, sarà una mamma o una nonna ?
 

3. I PASSEGGERI : GLI INNAMORATI

21.

22.

23.
  24.
   

4. I PASSEGGERI: PANORAMI CARROZZA

25. Alcuni treni regionali, hanno poltrone confortevoli. 26. Oggi nell'Intercity non c'è posto: per fortuna che ci sono i sedili sulle pareti esterne alle cabine.

28. Il finestrino aperto, permette al vento di  prendersela con le tende parasole. Troppo tolleranti, i due passeggeri all'interno, dei quali si distingue un pezzo di testa.
27. Un po di buriana militaresca, prima di cominciare il viaggio per la licenza.  
   

5. I PASSEGGERI: QUELLI CHE SCENDONO

29. Infilo la giacca e scendo. 30. Dagli USA(?) a Cortona: ed è meglio se qualcuno mi fotografa.
   

6. I PASSEGGERI: LE ROMANTICHE

   

31. Non mi faccio distrarre.

32. Bisogna sempre guardare avanti.

34.
33. Dopo una settimana di lezioni all'università, ci vuole un diversivo.  

36. Meglio prenderla allegramente.
35. Da Londra in Toscana: Mi abbandono al bel paesaggio prima di tornare a casa.  
   

7. I PASSEGGERI: DAL NUOVO MONDO

38. L'America, è in parte latina, e in parte india: non dimenticarlo.
37. Ci sono i cristiani e i ricchi anche in Affrica. Ma io voglio starmene in Italia.  

 

TESTO

Chiunque può aver un motivo valido, per salire su un treno

                Dopo l'Impresa e la Macchina, i Passeggeri sono la terza componente del mondo delle ferrovie. Alcuni son di casa, a motivo del pendolarismo; altri sono sporadici, altri passano e si dileguano per sempre.

                I più (scommettiamo!) son gente onesta. Ma capita di dover condividere lo stesso vagone, la stessa casa sui binari, col ladro, il bandito, il mafioso, il borseggiatore, l'usuraio... . Il treno infatti, è, come ogni altro luogo sulla terra, un mondo attraversato dal bene e dal male; ma in più c'è il fattore   occasionale : se per esempio ti rubano il portafoglio, i ladri non t'entrano in casa, ma approfittano di una tua distrazione momentanea, e poi si dileguano irreperibili. La malavita dei treni ha dunque il vantaggio e insieme la divisa del passeggero ordinario e normale; e usa questo requisito, per colpire meglio, e a volte con più efficacia che altrove, come potrebbe farlo nelle ville o nei villaggi o in città.

                Il treno non è dunque un utopico paradiso sicuro e idillico. Tuttavia è grande la sua utilità (Crf. Utilità moderna del treno) , come grande è il contributo che da più di un secolo, dà alla fratellanza e alla prosperità del mondo: quante persone, ovunque c'è la ferrovia nel pianeta, possono lavorare e commerciare più comodamente a causa del treno? E quante saranno quelle che tutto ciò potranno fare tra breve, allorché la ferrovia attraverserà le regioni non ancora raggiunte, del terzo mondo ? Se si costruiscono cannoni e missili, prima o poi bisognerà usarli, se non per attaccare, per difendersi. Ma se si costruiscono treni, alla fine della guerra, non c'è il problema di riconvertire l'industria: la ferrovia, se non è stata distrutta essa stessa dalle bombe, servirà a ricostruire l'organizzazione della vita e della pace. D'altronde se nel periodo della pace, si costruiscono treni per commerciare e lavorare, essendo impegnati più massicciamente nella ricerca della prosperità e del benessere sociale, più difficilmente si faranno guerre per disputare terre e risorse con altri popoli.

                Tornando ai passeggeri, questi sono un universo senza limiti di tempo e di spazio, se non fosse che tutti sono mortali. Questo esercito di gente in viaggio, è per lo più in salute e fortemente predisposta al lavoro e al turismo. Confluisce dunque sui binari, la parte più giovane e produttiva dei popoli. Ma si muove pure l'infermo sulla carrozzella, aiutato dall'abbattimento delle barriere architettoniche a cui partecipano anche le ferrovie, con ascensori e montascale appositi. Ci viene l'anziano che trova più comodità e conforto rispetto all'automobile, ci viene il fanciullo e la famiglia in vacanza, ci viene il giovane o la giovane che vogliono conoscere il mondo e specialmente l'Italia; ci vengono i pellegrini che si dirigono in Vaticano o ai grandi santuari. In conclusione così come il treno è divenuto mezzo universale, conosciuto in tutto il mondo, anche la tipologia del passeggero, è divenuta sostanzialmente universale : chiunque può aver un motivo valido, per salire su un treno. Perciò l'elenco fotografico soprastante che descrive i passeggeri, può essere soltanto parziale. Esso serve tuttavia a documentare specialmente quante cose si possono fare in treno (riposarsi, dormire, mangiare, meditare, studiare, leggere,...conversare ..ecc.).

FINE PROVVISORIA

 

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