PENSIERO PASQUALE PER GLI ATEISTI

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                “Che cosa è questa "realtà?". Che cosa è il reale? Sono "realtà" solo i beni materiali, i problemi sociali, economici e politici? Qui sta precisamente il grande errore delle tendenze dominanti nell'ultimo secolo, errore distruttivo, come dimostrano i risultati tanto dei sistemi marxisti quanto di quelli capitalisti. Falsificano il concetto di realtà con l'amputazione della realtà fondante e per questo decisiva che è Dio. Chi esclude Dio dal suo orizzonte falsifica il concetto di "realtà" e, in conseguenza, può finire solo in strade sbagliate e con ricette distruttive. Solo chi riconosce Dio, conosce la realtà e può rispondere ad essa in modo adeguato e realmente umano. La verità di questa tesi risulta evidente davanti al fallimento di tutti i sistemi che mettono Dio tra parentesi.   ( BENEDETTO XVI ) .

 

                Carissimo branco di perduti nel deserto dell'ateismo, stavo per dirvi sostanzialmente la stessa cosa soprastante, quando casualmente, la trovo già scritta da qualcun'altro. Invero negare Dio, significa diminuire la potenza del realismo razionale, secondo l'ordine naturale delle cose; e significa diminuire la potenza del realismo di indagine o investimento sulle stesse cose della realtà, secondo l'ordine metafisico e soprannaturale, cioè secondo l'ordini che molto influiscono a preparare la via del futuro migliore, compreso lo sviluppo cosidetto scientifico.

                Pertanto dire Buona Pasqua a un branco di miscredenti, quali siete voi, per me vuol dire questo :

                Augurare ogni bene per quanto ciò sia umanamente doveroso e possibile. Ma insieme anche augurare, l'affrancamento da ciò che più vi schiavizza, cioè la negazione di Dio, il principale termine e fondamento della vita e della realtà . Voi, grandi intelligenze neopagane, andando fieri della attuale vostra negazione di Dio, siete invero la sezione distaccata dell'Inferno sul suolo italiano. Voi che dite di non credere né a Dio né a Satana, guarda caso, proprio voi più di altri, altro non pensate e non agite, che secondo Satana.

                Come si spiega questa contraddizione ?

                Se fosse vero che ugualmente non credete a Dio come non credete a Satana, allora dovreste rifiutare le azioni e la legge di entrambi, senza preferenza alcuna; ma così non è : di fatto voi servite Satana, pur misconoscendolo a parole; di fatto offendete Dio (anziché servire Dio) pur misconoscendolo a parole. Onde in conclusione, negate Dio per offenderlo e negate Satana per servirlo publicamente con le opzioni antidecalogo; e in questo consiste in sostanza la vostra democrazia e tolleranza: è questa in ultimo solo una tregua per preparare la distruzione più generale terrena o eterna, di voi stessi e di quelli che vi seguiranno.

                Augurare Buona Pasqua, a dei scatenati cawboy della negazione di Dio quali siete o volete essere, significa perciò augurarvi di recuperare l'affermazione principale di ciò che negate, come ho detto.

 

                        Vedete un po, se riuscite a capir qualcosa di ciò che dico per il vostro bene (posto che questo bene vi stia ancora a cuore e siate in grado di riconoscerlo),

 

O. M.

 

 

FINE

 

 

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