E' IL VANGELO LA VERA RIVOLUZIONE, IL VERO ILLUMINISMO

(Comnmento al testo sottostante -Differenza tra Islam e Cristianesimo- , in :   splinder.com  ,   Il 27-9-09 21,36 )

 

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                     Sono completamente d’accordo sul fatto che l’Islam è sottomissione e il cristianesimo è liberazione totale dell’uomo e del mondo…, con tutte le conseguenze sulla ragione e sulla scienza, sulla organizzazione della vita, che naturalmente conseguono.

              Non a caso la scienza e la tecnica si sviluppano massimamente nella geografia cristiana del mondo, pur avendo preso suggerimenti da varie culture e civiltà.

              E’ perciò grave ingratitudine e faziosismo ideologico, che questa verità oggi non sia da tutti riconosciuta :

               se esiste Dio, se questi si chiama Gesù Cristo, come ci si può permettere (senza venir meno alla obbiettività storica) di misconoscere i miracoli unici, che la Fede in Cristo stesso ha prodotto a riguardo della bellezza del ben vivere, nonché del capolavoro artistico e della lezione scientifica ?

               Nel corso della storia è l’affermazione di Dio e non la sua negazione, che in ogni religione, insieme alla fede e senza arbitrario disgiungimento dalla stessa fede, apre al contempo sia la via alla razionalità migliore che a quella scientifica.

               Ma nel corso della storia è l’affermazione di Dio quale è Gesù Cristo, cioè Uomo e Dio insieme (Dio incarnato e non più astratto) che ancor più della sola affermazione di un Dio più generico e lontano, apre al contempo sia la via alla razionalità migliore che a quella scientificamente migliore :

                è il Vangelo la vera rivoluzione razionale, il vero illuminismo, perché l’Uomo Nuovo che crede nell’Uomo Dio, ha per conseguenza anche una ragione nuova; e quindi in ultimo anche una sapienza e scienza nuova; appunto la sapienza e scienza cristiana, il sale del mondo; la città sulla montagna che non può restare nascosta; la luce dello stesso Uomo_Dio che india la Terra, col suo fuoco di Grazia che santifica.

                Vedo poi nei vari commenti che con estrema facilità si dice che anche i musulmani possono essere buoni :

                 e ciò è auspicabile. Ma mi sembra evidente che conoscendo il Corano, ma non Gesù Cristo secondo il Vangelo, esser buoni dalla prospettiva di fede islamica, è molto più difficile che dalla prospettiva di fede cristiana :

                 1. un mussulmano ammette che un Dio esiste; e questo è il suo punto forte, che è anche un punto fondamentale della Bibbia da cui il Corano deriva, e che spiega come questa religione, sia fino ad oggi sopravvissuta;

                 2. ma l’islamico è anche colui che è tenuto a coprire col fanatismo tutti gli errori del Corano :

                 per es. : se vuole essere vero fedele, non può mettere in discussione che Cristo non sia risorto; deve credere che non è risorto;  non può ammettere che non c’è niente di male a bere vino con giusta misura; ma deve accettare acriticamente di non bere vino e basta; deve credere che il vero martire è il Kamikaze che si sacrifica, ma non è il santo che si sacrifica, senza nessuno colpire e perdonando a tutti; deve negare che la crocifissione di Cristo è un fatto storico innegabile anche secondo la scienza e le testimonianze pagane o giudaiche; e dire il contrario è antiscientifico, sebbene filo-coranico; non può ammettere che ci siano uomini giusti o santi anche tra gli infedeli, visto che l’islam è l’unico universalismo accettabile…; non può ammettere in conclusione, che la maggiore bellezza e verità possa trovarsi anche altrove, in altre culture; perciò l’istinto di colonizzazione e dominazione, in questa religione e civiltà, è fortissimo, cioè non se ne può fare a meno. Per questo, mentre per es. da noi si ottiene il permesso di costruire moschee, da loro spesso si ammazzano missionari e cristiani, con tanto di distruzione di chiese e interi villaggi … ecc . 

                    In realtà l’Islam non reggerà alla obbiettività della storia, e quando sarà il momento si dissolverà (analogamente al comunismo) come un gigante dalle gambe d’argilla, nella parte errata di sé, cioè non in quella che dice che Dio esiste (che al contrario è un grande e meritevole fondamento), ma certo in quella parte ampia, che afferma cose non vere, come ho appena descritto sopra.                                                                                                                                                                                                                                                                                    La     

                     La Verità viene sempre a galla, nonostante il male o l’errore, tenti ovunque e sempre, in qualsiasi civiltà e tempo, di nasconderla.

 

Orlando Metozzi

 

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DIFFERENZA TRA ISLAM E CRISTIANESIMO

Da : http://berlicche.splinder.com/post/21362193#comment 

Il 27-9-09

 

             C'è una differenza fondamentale tra islam e cristianesimo, e occorre capirla se si vuole comprendere la storia e lo stato attuale delle cose.

                 Islam è sottomissione: Allah non è un dio logico o razionale, nè è "obbligato" a garantire leggi e razionalità al mondo. L'uomo non può nè deve sperare di capirlo, ma solamente aggrapparsi e interpretare quello che è stato detto tramite Maometto, il "Profeta".

                 Quali sono le conseguenze? Se il mondo non è razionale, la ricerca scientifica non ha senso. Se non possiamo sperare di comprendere i disegni di Allah che sono assolutamente arbitrari neanche la teologia - discorso su Dio - ha senso, quindi bisogna solo prendere pari pari quello che è stato detto e fatto dal "Profeta". Il quale, nella sua carriera, ha sterminato metodicamente con guerre e omicidi quelli che gli si opponevano (è storia, non congettura o diffamazione, e i musulmani stessi la conoscono bene). Non c'è ricerca interiore su cosa sia buono o giusto, ma sottomissione a quelle parole immutabili e basta. Se una cosa è stata fatta o detta dal "Profeta", non può essere male.

              Invece nel cristianesimo c'è un Dio che dà fiducia all'uomo; un Dio che chiede all'uomo di giocare la sua libertà; che gli affida il mondo perchè lo capisca, lo usi, lo scopra. Un Dio razionale. Di qui la teologia; di qui la scienza; di qui la libertà dell'Occidente, nonostante le molteplici contraddizioni, perchè il cristianesimo è una realtà viva, in moto, e che non può essere imposta.
 
                  Non so se Dio sceglierebbe un mondo completamente secolarizzato oppure musulmano. A mio parere preferirebbe cristiano. E si è scomodato per farcelo sapere.

 

 

FINE

 

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